AeB-A2A, rinviato a giudizio il sindaco di Seregno (Mb)

Oltre al sindaco Alberto Rossi andranno a processo altre 5 persone. Gli imputati sono accusati di turbata libertà di scelta del contraente e turbativa d'asta.

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Il Gup del Tribunale di Monza, Elena Sechi ha rinviato a giudizio il sindaco di Seregno (Mb), Alberto Rossi e altre cinque persone, il segretario comunale Alfredo Ricciardi, l’assessore Giuseppe Borgonovo, l’ex presidente di A2A Giovanni Valotti, l’ex presidente di Aeb Loredana Bracchitta e Pierluigi Troncatti, partner della società Roland Berger nell’ambito dell’inchiesta sull’aggregazione fra AeB e A2A. Gli imputati sono accusati di turbata libertà di scelta del contraente e turbativa d’asta. La prima udienza è stata fissata per il 17 marzo 2025. Secondo l’accusa, rappresentata dai pm Salvatore Bellomo e Stefania Di Tullio, l’operazione fra le multiutility avrebbe procurato un danno economico rilevante per Aeb, “non inferiore a 60 milioni di euro”. Le contestazioni riguardano la mancata gara di evidenza pubblica per la scelta del partner privato da affiancare ad Aeb. La procedura adottata dall’Amministrazione di Seregno ha già avuto parere negativo dalla Giustizia amministrativa fino alla Cassazione. Gli imputati negano le contestazionie e sostengono che l’operazione sia stata condotta in maniera corretta. Si sono costituti parti civili i Comuni brianzoli di Seregno, Desio, Limbiate , Bovisio, Varedo e tre consiglieri comunali di Lissone.

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