Vendita di San Siro, fischi e cartellini rossi per Sala in consiglio comunale

I cittadini dei comitati civici, ambientalisti e di quartiere hanno contestato il sindaco Sala in consiglio comunale, perchè sono contrari alla realizzazione del nuovo stadio nell'area di San Siro e vorrebbero che venga ristrutturato il Meazza. Il sindaco: "La vendita va vista come un'opportunità per distribuire le risorse sulla città"

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Fischi e cartellini rossi per il sindaco di Milano Beppe Sala nell’aula del Consiglio comunale, dopo che il primo cittadino ha illustrato il piano per il nuovo stadio che Inter e Milan intendono realizzare nell’area di San Siro. I cittadini dei comitati civici, ambientalisti e di quartiere seduti tra il pubblico, dopo che Sala ha concluso il suo intervento si sono alzati in piedi e hanno interrotto la seduta con i loro fischietti e mostrando il cartellino rosso, gridando “vergogna” e “lo stadio non è di vostra proprietà, è dei cittadini”.

I comitati sono infatti contrari alla realizzazione del nuovo stadio nell’area di San Siro perché vorrebbero che venga ristrutturato il Meazza. Quest’ultimo invece, secondo i piani dei club in accordo con il Comune, verrà rifunzionalizzato nelle sue parti che non saranno demolite, perché sottoposte a vincolo.

 

“Penso che questa nuova prospettiva di vendita dello stadio e dell’area debba essere vista come un’opportunità per redistribuire risorse sulla città di Milano e portare miglioramenti alla vita dei cittadini milanesi” ha detto il sindaco Sala, intervenendo in consiglio comunale. Il valore finale dell’Agenzia delle entrate “è di 197 milioni“, ha ricordato Sala, di cui 124 milioni per le aree e 73 per la struttura di San Siro. Il ricavato poi servirà per “la città”. “Su questo voglio confrontarmi con voi tutti, oggi e nei mesi che verranno, per ragionare insieme su quale possa essere la destinazione migliore e di maggior impatto di questi fondi – ha detto Sala -, che io suggerisco siano rivolti allo sviluppo del quartiere, anche come parziale compensazione dei disagi che può comportare una trasformazione del genere, e alle fasce di popolazione più in difficoltà”. “Mi spingo oltre, auspicando che una proposta di destinazione di questi fondi nasca direttamente dal Consiglio Comunale di Milano”, ha concluso.

L’aula di Palazzo Marino ha approvato, con 24 voti favorevoli, 16 contrari e un astenuto, le linee guida proposte dal Pd sull’utilizzo delle risorse collegate alla vendita dello stadio, che puntano a riqualificare il quartiere San Siro, contrastare l’emergenza abitativa, rimodernare gli impianti sportivi delle periferie. La maggioranza di centrosinistra si è in parte spaccata su questo ordine del giorno, i consiglieri dei Verdi, Tommaso Gorini, Francesca Cucchiara, Carlo Monguzzi, hanno votato contro, insieme al consigliere del Pd Alessandro Giungi. Si è invece astenuto, sempre nella maggioranza, il consigliere del Pd Rosario Pantaleo e quello della Lista Sala, Marco Fumagalli non ha partecipato al voto

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