Alla Triennale di Milano la mostra dedicata a Fiorucci

L’esposizione è in assoluto la più grande e ricca di opere e documenti mai dedicata a questa figura unica e vuole restituire le differenti dimensioni creative di Elio Fiorucci, imprenditore, fondatore dell’omonimo marchio che a partire dagli anni Sessanta ha rivoluzionato il costume, la moda e la scena dell’arte contemporanea in Italia.

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Dal 6 novembre al 16 marzo la Triennale di Milano presenta la mostra Elio Fiorucci, a cura di Judith Clark con progetto di allestimento di Fabio Cherstich. L’esposizione – in assoluto la più grande e ricca di opere e documenti mai dedicata a questa figura unica – vuole restituire le differenti dimensioni creative di Elio Fiorucci (Milano, 1935-2015), imprenditore, fondatore dell’omonimo marchio che a partire dagli anni Sessanta ha rivoluzionato il costume, la moda e la scena dell’arte contemporanea in Italia.

La mostra si propone come una retrospettiva dal chiaro intento biografico, che include le vicende umane, imprenditoriali e culturali di Elio Fiorucci, portando uno sguardo nuovo sulla sua figura. Presenta inoltre le ricerche sviluppate da accademici e da collaboratori, raccontando la visione unica di Fiorucci e una serie di esperimenti che hanno rivoluzionato la moda e il marketing italiano e globale.
L’esposizione si focalizza in particolare sulla vita e sulla biografia dello stilista: vengono presentati, seguendo un ordine cronologico, sia materiali provenienti dal suo archivio personale che prodotti industriali, raccontando l’inconfondibile estetica di Fiorucci.
Il progetto di allestimento mette in risalto la teatralità delle diverse parti che compongono il racconto: l’intera mostra è attraversata dalla voce di Elio Fiorucci – resa attraverso registrazioni fino a ora inedite – che ripercorre alcuni momenti personali e che viene messa in dialogo con le voci di altri protagonisti della storia dello stilista, dando vita a una narrazione che si intreccia al racconto del marchio.

 

 

 

La grafica e il linguaggio ironico e provocatorio a cui lo stilista si ispirava sono altri elementi centrali dell’esposizione, resi attraverso una molteplicità di media, documenti e opere che spaziano dalla scala della polaroid fino all’installazione ambientale, passando per video, fotografie, plastici di architettura, abiti, accessori e opere d’arte contemporanea, a dimostrazione di come il brand abbia sempre avuto una sua identità, strettamente legata alla personalità del suo fondatore.

Nello spazio Cuore – Centro studiarchivi, ricerca, viene inoltre esposta una selezione di volumi e riviste provenienti dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano che hanno come focus la moda.

Accompagna la mostra un catalogo (in italiano e in inglese), edito da Electa, che comprende testi di studiosi e personalità di rilievo del mondo della creatività e della cultura. Il catalogo è stato concepito come un compendio di opere di natura eterogenea selezionate per mettere in evidenza temi e linguaggi esplorati da Elio Fiorucci lungo tutto l’arco della sua articolata carriera.

 

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