Diciassettemila metri quadri di nuovo spazio pedonale arredato con 162 panchine, 33 tavoli da picnic, 109 piante in vaso, 19 tavoli da pingpong, e cinque piazze che da tattiche diventeranno strutturali.
Sono questi i numeri presentati in Commissione Casa, Sottocommissione Mobilità Attiva, Servizi Civici ed Educazione, che illustrano le dieci nuove strade scolastiche aperte e i lavori per rendere strutturali, e quindi definitive, le piazze aperte di Val Lagarina (Municipio 8), via Monte Velino (Municipio 4), via Spoleto/Venini (Municipio 2), via Gasparri (Municipio 9) e via Toce (Municipio 9), entro il 2025.
I dieci interventi di pedonalizzazione e di urbanistica tattica, con annessa posa degli arredi – da concludersi entro la primavera del 2025 – si svilupperanno nelle vie Maggianico (Municipio 8), De Nicola (Municipio 6), Zambaldi (Municipio 3), Toscanelli (Municipio 2), Corridoni (Municipio 1), Gentilino (Municipio 5), Monte Piana (Municipio 4), Gattamelata/Faravelli (Municipio 8) e in piazza Bettini (Municipio 7).
In tutti i nuovi spazi, colorati e trasformati in chiave di urbanismo tattico, vengono firmati altrettanti Patti di collaborazione per progetti di cura e valorizzazione degli stessi, dal basso. Due – dei dieci interventi già programmati dall’Amministrazione – sono già in fase di cantiere e saranno i prossimi ad essere realizzati, in collaborazione con l’Assessorato alla Mobilità. Sono quelli di via Maggianico e di via De Nicola, che si andranno a sommare alle nove piazze aperte scolastiche già inaugurate nel 2024 nelle vie Graf, Cadore, Muzio, Scrosati, Pescarenico, Palermo, Turroni (in collaborazione con C40), Bernardino de Conti, Verga.
“Il programma di ampliamento delle piazze aperte – afferma l’assessora al Piano Quartieri e Partecipazione Gaia Romani – sta dentro un ambizioso e più grande progetto dell’Amministrazione, che mira a cambiare la nostra Milano mettendo sempre più al centro le persone. Il cambiamento che stiamo delineando parte dal basso, perché vogliamo che sia davvero condiviso e partecipato da chi ogni giorno vive la città. Da sempre lo spazio pubblico è stato definito e asservito quasi completamente alle auto, eppure appartiene alla collettività. Solo se lo pensiamo e lo costruiamo a misura dei nostri cittadini e cittadine più vulnerabili, e quindi di anziani, bambini, persone con disabilità, caregiver, allora sarà davvero a misura di ogni singola persona”.
Prosegue, quindi, l’impegno del Comune nel liberare spazio pubblico dalle auto e donarlo alle persone, in particolare ai suoi cittadini e cittadine più piccoli. Luoghi prima destinati al passaggio e al parcheggio vengono ora restituiti alle persone che possono incontrarsi, sviluppare momenti di aggregazione e socialità, dove i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze possono correre e giocare, dove si promuove la mobilità sostenibile e si riduce il traffico veicolare, a beneficio della qualità dell’aria ma anche del benessere di chi abita i quartieri.
Il percorso di realizzazione delle nuove piazze è scandito da diverse tappe: dopo la prima, di presentazione del progetto all’Amministrazione, vi è la fase di “valutazione” che mette al tavolo sia i singoli Municipi di riferimento che i proponenti, seguita da una di “condivisione” dei progetti stessi con la cittadinanza mediante assemblee e incontri pubblici; a conclusione si prevede la fase del “monitoraggio” che permetterà di leggere il cambiamento e valutare il miglioramento dello spazio pubblico attraverso diversi parametri, quali per esempio l’inclusività e il comfort.
All’ambizioso progetto delle nuove dieci piazze, si aggiunge l’impegno di dare una dimensione definitiva alle piazze del primo bando “Piazze aperte per ogni quartiere”. Lo stesso era già stato fatto fra il 2021 e il 2023 per altri sei interventi di restyling divenuti strutturali a Dergano, nelle piazze San Luigi, Angilberto e Belloveso, in via Rovereto/Giacosa e in piazzale Lavater.