Tremila biciclette invadono Milano per la Mille Mila Bici

Alta partecipazione alla grande pedalata nata da un’idea di Legambiente Lombardia con Milano in Bicicletta per una mobilità sostenibile. Sono state ricordate le vittime della strada e molti partecipanti hanno portato cartelli con la scritta ‘Ciao Vittorio’, alludendo alle recenti parole di Vittorio Feltri sui ciclisti.

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Piazza Castello e Viale Gadio piene di cittadini in bicicletta oggi, per la Mille Mila Bici, la grande pedalata nata da un’idea di Legambiente Lombardia con Milano in Bicicletta,  arrivata alla seconda edizione.

Stamattina sono partite oltre tremila biciclette di tutti i tipi, dalle cargo bike familiari e per il lavoro coordinate da CleanCities Campaign alle bici da corsa degli sportivi della Federazione Ciclistica Italiana, dalle pieghevoli per l’intermodalità bici+treno alle reclinate per le persone con disabilità, passando per le bici di tutti i giorni e alle tante bici da bambine e bambini che hanno partecipato con i loro genitori.

Una grande festa della ciclabilità, per ribadire “la necessità di un cambio di passo nella mobilità individuale in ambiente urbano: meno veicoli motorizzati, più biciclette per ogni diversa esigenza, per tutte le età, le abilità e i generi”.

“Milano vede arrivare questo cambiamento, sia per l’impegno dell’amministrazione sia per una sempre maggiore attenzione dei cittadini alla ciclabilità per la logistica familiare, il lavoro, il tempo libero, anche in intermodalità con il trasporto collettivo” spiega Legambiente in una nota.  Il tragitto di quest’anno, ‘Bastioni Tra le Ruote Edition’, ha percorso i Bastioni, con un ‘allungo’ su Corso Buenos Aires fino a Loreto: oltre due chilometri di corteo per chiedere più spazio in città per le persone e per la mobilità sostenibile.

Doveroso il ricordo, prima della partenza, delle vittime della strada in bicicletta scomparse a Milano, salutate con i campanelli dalla coalizione Città delle Persone. Legambiente ha anche sottolineato la capacità della bicicletta di orientare a un minore utilizzo di risorse energetiche, e il suo portato di pace, condizione necessaria per la transizione ecologica. Molti partecipanti hanno portato cartelli con la scritta ‘Ciao Vittorio’, alludendo alle recenti parole di Vittorio Feltri sui cittadini in bicicletta, rimaste senza scuse o pentimenti, chiedendosi chi altri vorrebbe vedere investite da altri veicoli le persone viste oggi in bicicletta a Milano.

 

 

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