Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano sta effettuando perquisizioni presso sedi Anas, la società che si occupa di infrastrutture stradali, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano che ipotizza corruzione e turbativa d’asta. I reati ipotizzati nell’inchiesta dell’aggiunto Tiziana Siciliano e dei pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri sono corruzione, turbativa d’asta e rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio. L’ipotesi è che appalti per la realizzazione di strade siano stati pilotati in cambio di mazzette. Nelle perquisizioni e acquisizioni documentali sono coinvolti manager e funzionari (nove indagati) e alcune, società Anas-Struttura territoriale Lombardia e Consorzio Stabile Sis a Torino. Perquisite sedi Anas anche a Milano e Roma. Tra gli indagati ci sono almeno due funzionari Anas. Si ipotizzano presunte tangenti per circa 400mila euro nell’inchiesta che vede al centro appalti per lavori stradali da circa 400 milioni di euro. Lo si apprende in ambienti giudiziari.