Il Tribunale di Brescia ha condannato a quattro anni e sei mesi Giovanni Mazzoli, il primario oculista dell’ospedale di Esine (Brescia). Era finito a processo con le accuse di corruzione, peculato, truffa e falso perché incassava mazzette da 500 a 700 euro per far saltare le liste d’attese ai pazienti per gli interventi di rimozione della cataratta. Il gup ha ordinato la confisca di 250mila euro al medico. Mazzoli aveva versato altri 250 mila euro alle venti parti civili che si erano costituite.
Esine, tangenti per saltare le liste d’attesa: condannato primario
Quattro anni e sei mesi per Giovanni Mazzoli, primario oculista all'ospedale di Esine (BS); fino a 700 euro per fare subito la cataratta. Il Tribunale di Brescia gli confisca 250 mila euro. Altri 250 mila li aveva versati alle parti civili.