Forum Partecipazione, alla Fabbrica del Vapore quattro giorni di dibattiti e laboratori

Prende il via giovedì 3 ottobre la seconda edizione del Forum Partecipazione. Dibattiti, laboratori, incontri e match fra aziende e associazioni animeranno gli spazi della Fabbrica del Vapore. Assessore Romani: "vogliamo contrastare il pregiudizio che Milano sia una città che esclude".

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Prende il via giovedì 3 ottobre la seconda edizione del Forum Partecipazione. Dibattiti, laboratori, incontri e match fra aziende e associazioni animeranno gli spazi della Fabbrica del Vapore, in via Giulio Cesare Procaccini 4, da giovedì a domenica 6 ottobre.

Quattro giorni per dare continuità alle azioni intraprese lo scorso anno, evidenziare i progressi raggiunti, far emergere le migliori pratiche di partecipazione cittadina e dare un riconoscimento proprio a chi ha contribuito in vari ambiti al cambiamento positivo. In più, con questa seconda edizione, si intende favorire il dibattito fra cittadini e operatori economici privati in linea con la responsabilità sociale di impresa e anche dimostrare come la partecipazione possa essere motore e traino per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) indicati dall’agenda 2030 dell’Onu. Si alterneranno momenti di approfondimento per addetti ai lavori ed attività accessibili ad un pubblico ampio, compreso quello più piccolo, che proprio domenica sarà il target specifico di un’attività partecipativa in cui proprio i bambini e le bambine sono invitati a costruire la loro città ideale.

La vera sfida di questo secondo Forum – dichiara Gaia Romani, assessora alla Partecipazioneè coinvolgere e raggiungere ogni persona. Vogliamo contrastare il pregiudizio per cui la partecipazione è un lusso di pochi privilegiati, e anzi vogliamo diventi un ingranaggio di quelle politiche che, come Amministrazione, vogliamo realizzare per soddisfare bisogni primari di ogni cittadino e cittadina. Nel nostro piccolo, con questo Forum vogliamo far emergere tutti i progetti di cura e redistribuzione che la preziosa comunità della cittadinanza attiva realizza ogni giorno sul territorio, perché solo in questo modo abbiamo la forza di rigettare la narrazione mainstream per cui Milano sia una città che esclude. Il vero obiettivo è dire a quelle persone che si sentono ai margini noi ci siamo, e contrastare il senso di solitudine che alimenta un cattivo racconto di questa città”.

Ad aprire il Forum, giovedì alle ore 18, sarà l’assessora Gaia Romani insieme a Marcello Rossoni, capo dell’Ufficio di Milano dell’UNHCR. Seguirà poi un focus sulle iniziative intraprese dal Comune di Milano insieme ad altre realtà del territorio secondo un modello di amministrazione condivisa sempre più diffuso e integrato. Verranno quindi presentati i progetti “Per strada più libere”, “Vivo a Milano e Voto l’Europa”, il programma “Piazze aperte” e le progettualità di “Ecosistema Digitale Urbano”, dei Consigli di Municipio dei Ragazzi e delle Ragazze e della Consulta Cittadina per la Mobilità Attiva e per l’Accessibilità.

La seconda giornata è dedicata al potere della collaborazione e l’attenzione è rivolta agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dalle Nazioni Unite, su cui la partecipazione a livello locale può essere decisiva per alimentare il cambiamento. L’obiettivo della giornata è offrire un’occasione di confronto a chi, a Milano, si sta attivando su ciascun SDG, facilitando la creazione di reti e comunità di pratiche intorno a queste tematiche.

Il programma di sabato 5 è dedicato ai temi della rappresentanza e della partecipazione esplorati da diverse angolazioni: dalle periferie agli spazi pubblici, fino ai diritti di cittadinanza, passando per l’arte e lo sport come strumenti per partecipare.

La giornata conclusiva del Forum è pensata come uno spazio aperto a tutti e tutte dedicato all’innovazione partecipativa. Attraverso lo strumento dell’Open Space Technology, chi partecipa avrà la possibilità di discutere e proporre le proprie idee, contribuendo direttamente alla costruzione di un’agenda collettiva della giornata. In questo contesto, la cittadinanza è invitata a essere protagonista attiva, assumendo un ruolo centrale nella definizione delle tematiche e delle soluzioni che emergeranno.

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