Rocco Siffredi, il pornodivo italiano per eccellenza, diventato a tutti gli effetti una pop star internazionale, e icona dalle mille contraddizioni, raccontata dai media e celebrata dal cinema. Per la prima volta a raccontarsi sarà finalmente lui, nello spettacolo che segna il suo debutto teatrale: “Siffredi racconta Rocco”, in tour dal 29 ottobre con la prima data al TAM – Teatro Arcinboldi Milano per poi proseguire nei teatri di tutta Italia, tra cui il Teatro Alfieri di Torino (4 novembre) e il Brancaccio di Roma (18 novembre). Un viaggio appassionante, intimo e divertente in una vita e in una carriera incredibili, guidato dalla voce del suo stesso protagonista, che per la prima volta si racconta “come avrebbe sempre voluto fare”. Un racconto inedito e sincero che procede per suggestioni e ricordi, senza un ordine cronologico, alternando gag comiche, provocazioni irriverenti, intime confessioni e momenti poetici per ripercorrere un percorso professionale e umano che – al di là delle ansie, dei conflitti interiori, dei momenti di solitudine e sofferenza – ha regalato a Rocco anche tanta gioia, spensieratezza e divertimento.
“Alla domanda: “Rocco, ma perché hai voluto fare porno?”, rispondevo: “Per far sesso con un numero infinito di donne diverse al mondo”… Io ho fatto porno per la libertà di essere me stesso ed è stato bellissimo averlo potuto fare, senza però mai dimenticare il rispetto per la libertà degli altri!”
Attraverso la sua incredibile storia, Rocco Siffredi porta il pubblico alla scoperta di quanta comicità possa esserci dietro al sesso, di quanta determinazione sia necessaria per muoversi in un mondo solo apparentemente ‘senza regole’, di quanta passione e spirito di libertà guidino le scelte di chi ha deciso di lavorare nel porno e soprattutto di quanta bellezza e supporto regalino gli affetti veri, quelli per i quali Rocco è prima di tutto un figlio, un padre, un marito, un fratello, un amico. Un uomo. Al suo fianco sul palco anche un’ospite d’eccezione, la moglie Rózsa.
Lo spettacolo, diretto e prodotto da Paolo Ruffini con la sua VERA Produzione, rappresenta per Rocco Siffredi una nuova e indimenticabile prima volta, quella in cui mettersi veramente a nudo e concedersi davvero a tutti: a coloro che lo hanno seguito e ammirato in quasi quarant’anni di straordinaria carriera, a quelli che vogliono conoscere qualcosa di più dell’uomo, infine, a se stesso, regalandosi l’occasione di affrontare e superare una nuova ansia da prestazione, quella del palcoscenico, e, in questa relazione dal vivo con il pubblico, capire un po’ di più anche sé stesso.