Alluvione in Romagna, Caritas Ambrosiana cerca volontari

Un gruppo è già operativo nel ravennate, ma nei prossimi giorni partiranno i lavori di asciugatura e pulitura e Caritas vuole rafforzare la sua squadra. Per questo ha lanciato una campagna di reclutamento per trovare volontari disponibili a fare turni, soprattutto infrasettimanali e anche solo di uno-due giorni.

0
330

Sono partiti venerdì, ad alluvione ancora in corso, dopo aver raccolto l’appello proveniente dalla Caritas diocesana di Faenza-Modigliana. Operatori e volontari di Caritas Ambrosiana sono nuovamente nell’Emilia-Romagna finita sotto l’acqua e il fango. Là dove per mesi avevano già operato, in seguito alle inondazioni di inizio maggio 2023.
Tre volontari operano da sabato nel quartiere Borgo di Faenza e a Traversara di Bagnacavallo (Ravenna), due tra le aree che hanno subito gli effetti più pesanti dell’alluvione sviluppatasi la scorsa settimana, contribuendo a svuotare da acqua e fango abitazioni ed edifici. Rimarranno accanto ai volontari romagnoli sicuramente per questa settimana, ma l’intenzione è rafforzare il team ambrosiano e prolungarne l’impegno anche nelle settimane successive, quando partirà l’opera di pulitura e asciugatura, sempre grazie ad attrezzature (in particolare 58 deumidificatori) rese disponibili da Caritas Ambrosiana, che si è ormai dotata di un robusto stock di strumenti per l’intervento in queste genere di emergenze.

Per dare continuità alla propria presenza, Caritas Ambrosiana cerca volontari disponibili a fare turni, soprattutto infrasettimanali e anche solo di uno-due giorni. Ha così lanciato una campagna di reclutamento, cui si può aderire compilando in internet un form apposito (per maggiori informazioni, scrivere a emergenze@caritasambrosiana.it o telefonare allo 02.76037308).
Per sostenere gli interventi d’urgenza, e anche quelli di ricostruzione e ritessitura della trama comunitaria che seguiranno nei mesi a venire, Caritas Ambrosiana ha lanciato una nuova raccolta fondi, i cui proventi andranno ad aggiungersi alle risorse (quasi 350 mila euro) impiegate per l’Emilia Romagna dopo l’alluvione 2023.

Tra i primi obiettivi, la ripulitura del centro diurno “Cimatti” di Faenza, luogo di accoglienza, socializzazione e cura per 17 anziani parzialmente non autosufficienti, affetti da problemi di salute mentale e malattieneurodegenerative. Il centro è gestito dalla cooperativa sociale L’Alveare in collaborazione con la Caritas di Faenza-Modigliana e i servizi sociali territoriali: inaugurato nel 2000, completamente ristrutturato dopo i gravissimi danni subiti nel 2023 grazie anche a Caritas Ambrosiana (e al suo contributo da 227 mila euro), avrebbe dovuto essere riaperto il prossimo 20 ottobre. La data è confermata, anche se la riapertura effettiva avverrà più in là. L’impatto della nuova alluvione pare aver causato guasti meno rilevanti di quelli di un anno e mezzo fa, ma bisognerà comunque ripulire, asciugare, aggiustare: operatori e volontari Caritas sono pronti a farlo da subito, l’alluvione non avrà l’ultima parola.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.