Torna al cinema l’imbruttito con “Ricomincio da Taaac”

Dopo l’excursus in Sardegna del primo capitolo, il sequel questa volta si svolge interamente nel territorio lombardo, toccando diversi luoghi della "city" di Milano. Il cast vede il ritorno di tutti i personaggi del mondo Imbruttito e accanto a loro tante guest star: Claudio Bisio, Jack La Furia e lo chef Ruben Bondì.

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Nuovi attori, tante guest star e un cambiamento inatteso e sorprendente per il protagonista: da giovedì 26 settembre 2024 arriva al cinema “Ricomincio da Taaac”, l’atteso secondo film de “Il Milanese Imbruttito”, a 3 anni dal grande successo di “Mollo tutto e apro un chiringuito”, ancora diretto da Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi e prodotto da Giovanni Cova per QMI in associazione con Medusa Film e Ramaya Productions e in collaborazione con Prime Video. L’iconico “Signor Imbruttito”, manager milanese purosangue ormai entrato nell’immaginario collettivo interpretato da Germano Lanzoni, perde lavoro, casa e famiglia a seguito dell’acquisizione della sua azienda da parte di una multinazionale americana, la Blacksun, molto attenta all’inclusione e alla sostenibilità; Per sbarcare il lunario, si ritroverà a svolgere quei mestieri da lui sempre denigrati come il dog sitter, il rider, il lavavetri o il barista, scoprendo un mondo sconosciuto fatto di persone fino allora “invisibili” ai suoi occhi e che nonostante abbiano lauree, master e competenze, sono tenute spesso ai margini della società. Una svolta decisiva per l’”imbruttito”, tutta in salita ma che dietro l’angolo riserva un’inattesa rivincita professionale e umana…

Il cast vede il ritorno di tutti i personaggi del mondo Imbruttito, con le riconferme di Brenda Lodigiani (nei panni dell’Imbruttita), Paolo Calabresi (l’imprenditore visionario e ambientalista Aldo Brusini), Laura Locatelli (la Wife), Leonardo Uslengo (il Nano), Valerio Airò Rochelmeyer (il Giargiana), Renato Avallone (lo Statale) e le new entry Maurizio Bousso (Martin), Francesco Mandelli (Frank Black), Raul Cremona (Fabio Galanti), Martina Sammarco (Karima), Tommy Kuti (Obi) e Tiberio Cosmin (Adrian). Accanto a loro, tante guest star: insieme ai già apprezzati Claudio Bisio (il Boss) e Jake La Furia (il Notaio Bartolini) anche Daniele Adani, lo chef Ruben Bondì, Licia Colò.

Social brand di proprietà di Shewants e creato nel 2013 da Marco De Crescenzio, Federico Marisio e Tommaso Pozza, “Il Milanese Imbruttito” dal web è diventato in pochi anni un fenomeno culturale e sociale che oggi conta 2 milioni di follower su Facebook, più di 750mila su Instagram, più di 520mila sul canale ufficiale YouTube e 240mila su TikTok. La prima trasposizione cinematografica, “Mollo tutto e apro un chiringuito”, uscito nel 2021, ha esordito subito sul podio del box office, risultando tra i maggiori incassi italiani nel periodo pandemico. Dopo l’excursus in Sardegna del primo capitolo, il sequel questa volta si svolge interamente nel territorio lombardo, toccando diversi luoghi della città di Milano, in particolare il quartiere Portanuova, cuore pulsante e rappresentativo del capoluogo lombardo, che si presenta come una vivace e dinamica espressione di POP Culture e dove fanno da cornice alle riprese le suggestive e iconiche location piazza Gae Aulenti, Biblioteca degli Alberi (BAM) e Bosco Verticale. Accanto a brevi set anche sui Navigli, all’Abbazia di Chiaravalle e a Bellagio sul lago di Como, Portanuova, è stato nucleo centrale di oltre due terzi del set, dove la produzione del film ha potuto realizzare una cittadella 100% green a “km zero”, con ambientazioni scelte in prossimità del campo base e degli alloggi della troupe, limitando così gli spostamenti a un raggio massimo di 100 metri e riducendo così significativamente le emissioni di CO2.

Grande attenzione in generale è stata data al protocollo green su ogni aspetto produttivo: l’uso quasi esclusivo del reparto fotografia di luci al LED, con un consumo bassissimo di energia elettrica; grazie a Portanuova, la possibilità di utilizzare la rete elettrica già presente in loco per il fabbisogno energetico riducendo al minimo l’utilizzo di generatori; la predisposizione di cestini trittici per la raccolta differenziata in tutti i punti – uffici, produzione, campo base, set; il reperimento da parte del reparto costumi di abiti di scena presso mercatini dell’usato, per agevolare il riutilizzo dei materiali; l’adozione da parte di tutta la troupe e del cast di borracce con acqua distribuita nei vari dispenser per evitare lo spreco di bicchieri e scarti in plastica.

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