“Bosconavigli irregolare” per i consulenti della Procura di Milano

Il progetto immobiliare dell’archistar Stefano Boeri non rispetterebbe le norme urbanistiche. La consulenza agli atti dell’inchiesta della Gdf e del pool di magistrati che indaga sui numerosi presunti abusi edilizi nel capoluogo lombardo.

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La mancanza del necessario piano attuativo per costruire, con gli annessi servizi per i residenti dell’area interessata, l’altezza della costruzione che arriva a 41 metri, superando i 25 che sono il limite proprio per fare a meno del piano attuativo, l’assenza di una delibera di Giunta o del Consiglio comunale, con la convenzione urbanistica stipulata, invece, davanti a un notaio tra il privato costruttore e un dirigente comunale. Sono questi, da quanto si è saputo, gli elementi principali delle presunte irregolarità evidenziate dai consulenti della Procura di Milano – il giurista Alberto Roccella e l’urbanista Maurizio Bracchi – sul progetto immobiliare Bosconavigli, che dovrebbe sorgere nello storico quartiere San Cristoforo, zona sud-ovest della città. Progetto ideato dall’archistar Stefano Boeri, già noto in tutto il mondo per il Bosco verticale. La consulenza è stata depositata agli atti dell’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, con l’ipotesi di lottizzazione abusiva e al momento a carico di ignoti. Dopo il deposito della consulenza e anche di una relazione della Gdf gli inquirenti procederanno con le iscrizioni nel registro degli indagati. Si tratta di uno dei numerosi fascicoli di indagine portati avanti da quasi due anni ormai dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici del pool guidato dall’aggiunta Tiziana Siciliano sulla gestione urbanistica in città e che ha portato anche a sequestri di cantieri di grattacieli e palazzi in costruzione. Le indagini sull’urbanistica facile a Milano dunque procedono a meno che la maggioranza di destra a Roma non dia un bel colpo di spugna, e un bell’aiuto ai costruttori e alla sinistra milanese alla guida di Palazzo Marino, con la cosiddetta “salva Milano” la cui discussione dovrebbe iniziare a settembre alla Camera.

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