Rincaro a sorpresa per i pedaggi della Brebemi, la direttissima Brescia-Bergamo-Milano già semideserta proprio per i costi già più alti rispetto alle altre autostrade. E la riforma delle autostrade non riesce a bloccare gli aumenti dei pedaggi. Lo afferma Dario Balotta di Europa Verde secondo il quale “era il 24 luglio quando il ministro dei Trasporti Matteo Salvini annunciava che per bloccare i rincari dei pedaggi è arrivata la sua riforma delle autostrade”. “L’8 agosto invece – prosegue – la concessionaria pubblica Brebemi ha aumentato i pedaggi del 12,11% , 4 volte l’inflazione del 3%, e, in contrasto con quanto dichiarato dal titolare del Mit, lo ha comunicato 6 giorni dopo, ossia il 14 agosto”. “Non si era mai visto – commenta Balotta – che un aumento non fosse comunicato all’utenza prima della sua entrata in vigore”. “Secondo i rilievi dell’Art, l’autorità dei trasporti – prosegue l’esponente di Europa verde – con il meccanismo ideato dal Mit lo Stato rischierà di pagare i disavanzi delle autostrade come la Pedemontana Veneta e la Brebemi”, grazie a un meccanismo che prevede l’incasso dei pedaggi da parte dello Stato, che poi “riconosce al concessionario un canone per la manutenzione e i nuovi investimenti”. In questo modo, conclude Balotta, “gli interessi delle concessionarie amiche prevalgono su quelli dello Stato”.
Rincaro record per la Brebemi: +12% senza preavviso
"L'8 agosto - rivela Dario Balotta di Europa Verde - la concessionaria pubblica Brebemi ha aumentato i pedaggi del 12,11% , 4 volte l'inflazione del 3%, e, in contrasto con quanto dichiarato da Salvini". E' già più cara delle altre autostrade e per questo snobbata da automobilisti e camionisti.