Padre e figlio picchiati allo stadio, Daspo per tre 24enni milanesi

Le tre persone ritenute responsabili dell'aggressione sono un calciatore, un dirigente e un tifoso della squadra di casa, tutti di 24 anni. Per Loro anche una denuncia per lesioni aggravate.

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Una rissa allo stadio alla periferia di Milano durante una partita di calcio minore era finita con padre e figlio in ospedale. Il primo con 30 giorni di prognosi per la rottura del naso, il secondo, minorenne, con dieci giorni. Ora il questore di Milano Bruno Megale, dopo le indagini della Divisione anticrimine e degli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro, ha emesso tre Daspo nei confronti di altrettanti milanesi. Tutto era partito da alcuni sostenitori della Mfm United che avevano acceso fumogeni lanciati poi in campo con bottiglie e petardi. Padre e figlio, sostenitori invece dell’Asd Di Effe, avevano tentato di placare gli animi ma erano stati accerchiati e picchiati. Le tre persone ritenute responsabili dell’aggressione sono un calciatore, un dirigente e un tifoso della squadra di casa, tutti di 24 anni, i quali sono stati colpiti dal provvedimento del Questore che vieta loro di accedere per un anno a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione europea. I destinatari del provvedimento sono anche stati denunciati per lesioni aggravate.

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