ROMA (ITALPRESS) – Prezzi in aumento per la vacanza in campeggio. E’ quanto rileva Federconsumatori che sottolinea come quest’anno le prenotazioni siano cresciute del 22%. Una tendenza che ha conosciuto un vero e proprio boom all’indomani del covid e, da allora, non ha mai smesso di crescere. Da un lato contribuiscono i costi, in molti casi più accessibili rispetto ai classici hotel e villaggi, dall’altro la voglia di stare all’aria aperta, a pieno contatto con la natura.Mentre il costo per soggiornare in hotel nel periodo estivo aumenta mediamente del 17%, quello per alloggiare in camping cresce dell’11%.Aumenta soprattutto il costo delle piazzole: quella per roulotte/tenda o camper segna +24%, quella per la tenda piccola +21%, per la tenda grande +19%. In controtendenza il costo per l’ingresso degli amici a quattro zampe, che scende del 10%.Alla luce di questi aumenti emerge che, complessivamente, una famiglia composta da 2 adulti e 2 bambini, per trascorrere una settimana in campeggio in una località balneare, tra piazzola, ingressi, pasti e servizi balneari, spende in alta stagione 1.526 euro, il 10% in più rispetto al 2023.Chi, invece, non vuole rinunciare alla comodità e preferisce soggiornare in bungalow spenderà 2.345 euro, l’8% in più rispetto al 2023 e il 66% in più rispetto alla soluzione in tenda.Per coniugare originalità e comodità è possibile optare per il glamping: una tenda di lusso, o comunque una locazione comoda e green, in cui si dispone di tutta l’attrezzatura necessaria per il proprio soggiorno.
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