Sopralluogo tecnico per la conclusione dei lavori di riqualificazione dell’autodromo di Monza questa mattina per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, accompagnato dal sindaco di Monza Paolo Pilotto e dal presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani. I principali interventi hanno riguardato il nuovo asfalto drenante sulla pista della Formula 1, la riqualifica dei sottopassi per migliorare il deflusso e la realizzazione di uno nuovo per collegare i viali di ingresso e i piazzali dell’ultima curva prima del rettilineo, la parabolica. Insieme a questi lavori sono stati anche smontati e rimontati nuovi guard rail e i cordoli. Necessari anche i lavori di idraulica per migliorare il sistema di recupero dell’acqua e far sì che il drenaggio sia migliore in pista. I costi delle operazioni sono stati ricordati dal sindaco Pilotto: “Aci Sias sta investendo 77 milioni. Quest’operazione è valsa circa 36 milioni, ne avanzano altri per opere in sicurezza e per interventi compensativi. Il presidente ha chiesto al ministero di poter valutare un ulteriore tranche di 30 milioni, un valore complessivo dal punto di vista tecnologico di 100 milioni di cui 36 spesi”. Il sindaco ha anche ricordato i finanziamenti ricevuti per i lavori di miglioramento al di fuori dell’autodromo: “Fuori dall’autodromo stiamo lavorando con la Regione, investendo 55 milioni per miglioramenti ambientali, delle ville e per il mantenimento dal punto di vista artistico e architettonico. Sono fase 1 e 2 di un accordo di programma importante che abbiamo con la Regione e c’è una fase 3 che sta iniziando ad avvicinarci che vale tra i 93 e i 98 milioni. Tutti e solo destinati a quello che è al di fuori del percorso dell’autodromo”.
Il ministro Salvini ha evidenziato il rispetto del cronoprogramma di questi lavori. “Promessa mantenuta in soli 7 mesi e sono molto contento – ha affermato a margine del sopralluogo – Quando abbiamo consegnato i lavori era inizio anno e in tanti hanno storto il naso, ‘Non ce la faranno, mettiamo a rischio il Gran Premio’. Inoltre, questo asfalto nuovo, perfetto e performante, è trai i migliori in tutto il mondo e i 4 sottopassi sono per mettere in sicurezza gli appassionati”. Sul prossimo Gran Premio di inizio settembre a Monza il vicepremier ha continuato: “Si conta di fare il tutto esaurito, la Formula 1 senza Monza non esiste. Significa portare tantissimi appassionati e tantissimi posti di lavoro e quattrini fra Monza, Milano, Lombardia e tutta Italia”. Sul miglioramento della qualità della pista di Monza il presidente di Aci ha affermato: “I piloti hanno commentato che è fantastica questa pista. Avremo una pista più duratura, avendo rinnovato tutti gli strati di base oltre che il tappetino. Avremo per molti anni una pista eccezionale. Inoltre, adesso abbiamo 4 sottopassi dove i percorsi dei pedoni sono distinti e protetti dal percorso delle auto. Sono più alti e non c’è possibilità di contatto. Sono state fatte opere idrauliche per lo smaltimento delle acque. Un sottopasso nuovo che non c’era per aumentare la capacità di deflusso. Perché ci sia una convivenza pacifica e serena tra pedoni e auto”. Sticchi Damiani è infine intervenuto sul tema della permanenza a Monza della Formula 1: “Abbiamo lavorato molto in questi anni. Abbiamo avuto di fronte un interlocutore molto attento, disponibile che è Stefano Domenicali, ad di Liberty Media, società che detiene i diritti della F1. Fa le parti di F1, sapendo bene che Monza è un Gran Premio irrinunciabile ma tenendo conto quello che giustamente rappresenta l’elemento economico che non può essere molto diverso dagli altri. Sappiamo di godere di una posizione sicuramente migliore rispetto agli altri però ci facciamo carico che dovremmo aumentare il costo della F1 però stiamo lavorando per dare loro una maggiore capacità di hospitality per il loro paddock club da cui ricaverebbero importanti risorse. Noi vogliamo in sostanza che questo autodromo oltre a essere il più antico del mondo per la F1 sia al passo con i tempi, moderno, dove siano usati enormi spazi e volumi che abbiamo già ma che vanno ripensati e che non devono vivere solo una settimana l’anno. Questo è importante. Le stesse tribune dovrebbe avere la capacità di ospitare eventi anche invernali avendo a disposizione un pezzo di pista avanti dove si potrebbero fare concerti e una tribuna che ha il suo settore e quindi possono esserci anche più eventi contemporaneamente nello stesso weekend. Tutto questo ovviamente ha un costo. Significa progettualità e la abbiamo. Significa trovare le tecnologie più moderne, giuste, economicamente accettabili e significa avere tanta passione ed entusiasmo”. Geronimo La Russa, presidente di Aci Milano, ricordando anche l’impegno della Regione e del Ministero si è detto “certo che, con il presidente di Aci Italia Angelo Sticchi Damiani e con un lavoro di squadra, il ‘Tempio della Velocità’ continuerà a essere protagonista del Campionato mondiale anche dopo il 2025”.