Il sindaco di Como: “Basta colazioni ai senzatetto”

Durante una discussione in consiglio comunale il sindaco Alessandro Rapinese è intervenuto chiedendo perchè" distribuire le colazioni ai senza dimora, creando assembramenti che poi mettono in difficoltà i residenti". La replica della minoranza: "Lo faceva don Roberto Malgesini, che fu ucciso e che voi avete onorato"

0
946

“Perché  distribuire le colazioni ai senza dimora, creando assembramenti che poi mettono in difficoltà i residenti?”. Così il sindaco di Como Alessandro Rapinese, durante un dibattito in consiglio comunale, come racconta il quotidiano Avvenire. Una polemica  divampata a margine del consiglio comunale nel quale si discuteva del regolamento di polizia locale per dotare alcuni agenti del taser, la pistola a impulsi elettrici. La consigliera di minoranza Patrizia Lissi (Pd), nel dibattito, ha portato in aula una riflessione condivisa con don Giusto Della Valle, parroco della comunità pastorale di Rebbio-Camerlata, da sempre impegnato nell’accoglienza di migranti e persone in difficoltà: “Per rendere le città più sicure sarebbe utile intervenire sulle cause dell’insicurezza”, a partire da povertà e marginalità.
Da qui la dura replica del sindaco Rapinese, che ha indicato proprio in don Giusto l’esempio di un’accoglienza indiscriminata, che non si interroga su chi abbia i titoli per stare in Italia. A Como, ha osservato, “gli arresti da metà aprile a oggi” interessano persone che “nemmeno dovrebbero stare qui”. E, tornando a don Giusto, il sindaco si è chiesto perché “distribuire le colazioni ai senza dimora”, creando assembramenti che poi mettono in difficoltà i residenti. Immediata la reazione delle minoranze – riferisce sempre il quotidiano Avvenire -: accoglienza e colazioni sono due percorsi separati e la parrocchia di Rebbio è un rifugio per chi non ha dove andare. Senza dimenticare che le colazioni sono un servizio nato con don Roberto Malgesini, ucciso 4 anni fa proprio mentre stava per portare cibo ai senza dimora e al quale l’amministrazione Rapinese ha assegnato, alla memoria, la massima onorificenza cittadina, l’Abbondino d’Oro.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.