Accoltellano gravemente un giovane a Monza, arrestati

La polizia ha arrestato 3 ecuadoriani con l'accusa di tentato omicidio, per aver aggredito a coltellate un 26enne, il 20 luglio scorso a Monza, vicino al centro sportivo "Nei". I tre hanno affermato di appartenere alla gang latinos dei "Latin King" di Cologno Monzese.

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La Squadra Mobile della Questura di Monza ha arrestato tre giovani ritenuti responsabili del tentato omicidio di un coetaneo la sera del 20 giugno, nei pressi dei giardini pubblici del “Nei”, in via Enrico da Monza. L’indagine è nata in seguito al ferimento di un giovane di 26 anni, soccorso in via Pesa del Lino, aggredito con 12 coltellate,
L’analisi delle immagini e le dichiarazioni dei testimoni hanno permesso ai poliziotti di ricostruire quanto accaduto. Dopo un primo diverbio ed una prima aggressione alla vittima da parte di tre giovani  all’interno del giardino pubblico, verso le 20 mentre il 26enne si trovava in via Enrico da Monza, è stato raggiunto dagli stessi tre giovani, uno dei quali, dopo aver recuperato un coltello da uno dei suoi complici, ha aggredito nuovamente la vittima che è riuscita in un primo momento a fuggire verso via Lecco. Qui, tuttavia, il ragazzo è stato raggiunto nuovamente dall’aggressore che lo ha colpito nuovamente. Solo l’intervento di un amico del 26enne ha messo in fuga i tre.
La Polizia è riuscita a rintracciarli: si tratta di tre ecuadoriani di 21, 23 e 28 anni.
È emerso che, nonostante nessuno dei giovani coinvolti sia affiliato alle bande di “latinos”, la causa dell’aggressione è riconducibile alla semplice conoscenza da parte della vittima di un altro giovane appartenente ad una gang rivale dei “Latin King” di Cologno Monzese, della quale i tre aggressori si sono detti esponenti.
“Ho degli ordini, devi morire” ha urlato l’accoltellatore mentre aggrediva la vittima.
Due dei tre aggressori, il 23enne residente in provincia di Varese e il 21enne residente a Concorezzo (Monza), sono stati portati in carcere. Il terzo, 28enne anche lui con casa a Varese, che di fatto si è prestato come “palo”, è ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Tutti e tre hanno precedenti per altre aggressioni. L’operazione di Polizia è scattata alle prime ore di oggi e ha consentito, oltre che di rintracciare e sottoporre alle misure cautelari i tre indagati, anche di sequestrare, nelle loro abitazioni, parte dell’abbigliamento da loro indossato il giorno del tentato omicidio.

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