Salta il “Salva Milano” annunciato da Salvini

Alla commissione ambiente della Camera sono state ritirate diverse proposte di modifica al decreto "salva Casa", compresa quella per "salvare" i grattacieli milanesi finiti sotto inchiesta. L'assessore Tancredi: "Siamo basiti"

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Annunciato più volte dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, salta il cosiddetto “salva Milano”, che avrebbe dovuto chiarire la situazione dopo le inchieste della Procura del capoluogo lombardo su presunti abusi edilizi.
Alla commissione ambiente della Camera, sono state ritirate diverse proposte di modifica al decreto “salva Casa”, compresa quella per “salvare” i grattacieli milanesi.
“La notizia dell’esito inconcludente e irresponsabile della tentata norma sul caso Milano ci lascia basiti – afferma l’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune Giancarlo Tancredi- Per mesi esponenti del Governo hanno promesso agli operatori, ai dipendenti del Comune, alle famiglie che hanno investito i propri risparmi, ad architetti e ingegneri che sarebbe stata approvata una norma chiarificatrice. Invece nulla. Ribadisco che non è più rinviabile una riforma sulla rigenerazione urbana, sulla casa, sulle città metropolitane. Noi cercheremo con i nostri strumenti e le nostre energie di gestire questa situazione e continueremo a convincere gli investitori internazionali a puntare su Milano e sull’Italia, ma certo questa incertezza non aiuta il Sistema Paese”.
La riformulazione del governo al cosiddetto Salva-Milano “andava letta e studiata prima, comunque ci sarà un’altra occasione per poterla mettere”: così la relatrice al Salva-casa, Erica Mazzetti (Fi), parlando con i giornalisti dopo il ritiro da parte della maggioranza degli emendamenti. Il testo “ce l’hanno dato a mezzogiorno e dieci” e “non c’era il tempo per finirlo” ha spiegato Mazzetti. “Portare la riformulazione in Aula? Dipende dall’opposizione cosa vuole fare” ha concluso.
“Giusta la scelta della maggioranza: prorogare i tempi per le interlocuzioni interistituzionali permetterà sicuramente di risolvere il problema che si è creato a Milano, viste anche le nuove ulteriori proposte giunte stamattina dal Comune di Milano. Sulla base di queste richieste abbiamo valutato l’opportunità di sfruttare il decreto Infrastrutture, in valutazione alla Camera, come strumento normativo utile al passaggio dell’emendamento ‘Salva Milano’” dichiara il sottosegretario di Stato Alessandro Morelli (Lega).
Intanto il Pd attacca: “”Matteo Salvini ha insistito tanto sulla scellerata scelta di intitolare Malpensa a Berlusconi per spostare l’attenzione dagli altri suoi buchi nell’acqua. Perfino i suoi soci ‘patrioti’. lo snobbano”. Così Alessandro Capelli, segretario del PD Milano Metropolitana. “Per mesi – prosegue Capelli – hanno spiegato al sindaco Sala, al centrosinistra e ai giornali cosa avrebbero fatto su Milano: risultato? Zero, come sempre – conclude -.Ecco perché a Milano stravince il PD e la Lega non tocca palla. La serietà è una cosa seria”.

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