Nuova vita al casello di San Cristoforo grazie ai volontari

Era un luogo abbandonato e degradato, ora è un nuovo spazio di rigenerazione urbana e partecipazione sociale, tra i navigli e il Giambellino. L'area è stata assegnata dal Municipio 6 tramite bando pubblico a tre organizzazioni: Canottieri San Cristoforo, Trillino Selvaggio e Ciclochard, che si stanno occupando della riqualificazione.

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Il recupero del casello di San Cristoforo a Milano rappresenta un vero e proprio progetto di cittadinanza attiva: era un luogo abbandonato e degradato, ora è un nuovo spazio di rigenerazione urbana e partecipazione sociale, un triangolo verde tra i navigli e il Giambellino. L’area è stata assegnata dal Municipio 6 tramite bando pubblico a tre organizzazioni: Canottieri San Cristoforo, Trillino Selvaggio e Ciclochard, che hanno costituito “Una rete per il Casello”.

L’area esterna del Casello è oggi uno spazio aperto ai cittadini. Durante l’estate, si svolgono laboratori per grandi e bambini, incontri letterari, incontri di giardinaggio, installazioni temporanee interattive, mercatini e molto altro, a cui si aggiunge anche la ciclofficina sociale. Al casello si condivide anche la scoperta del Naviglio, la sua storia e l’esperienza di una navigazione in barca dalla chiesa di San Cristoforo alla Darsena. Lo spazio ospita anche alcuni truck food, per un pranzo, merenda e aperitivo nel verde, tutti i giovedì e venerdì dalle 17 alle 23; sabato e domenica  dalle 11 alle 23.

Ascolta l’intervista a Chiara Mantellini di Ciclochard

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