PizzAutoBus è l’ultimo progetto ideato da PizzAut. Prevede, nella sua fase sperimentale, la creazione di una flotta di 15 Food Truck targati PizzAut che gireranno per la Lombardia e successivamente per l’Italia per moltiplicare le occasioni di inclusione e soprattutto di lavoro per le persone autistiche. Il progetto è stato presentato stamattina a City Life a Milano, alla presenza di Alessandra Locatelli, Ministra per la Disabilità, Marina Elvira Calderone, Ministra del Lavoro, Lucia Albano, Sottosegretaria di Stato per l’Economia e le Finanze, Beppe Sala, Sindaco di Milano e Claudio Sgaraglia, Prefetto di Milano.
Insieme a loro oltre 50 aziende, alcune delle quali già amiche di PizzAut. Durante l’evento è intervenuto anche Elio.
Il piano d’impresa del progetto PizzAutoBus è stato curato e donato da PwC Italia con il supporto di un team di professionisti di PwC Strategy&. Le attività professionali svolte pro-bono da PwC Italia hanno riguardato le analisi di benchmarking e dei principali players del mercato, il supporto legale per il set-up del network dei truck e la stima di costi e ricavi. Il prevede la creazione di 5 posti di lavoro per persone autistiche per ciascun food truck, con una progettualità che consentirà di assumere 120 ragazze e ragazzi autistici e far viaggiare 30 food truck entro il 2028 e raggiungere 500 assunzioni e più di 100 PizzAutobus su tutto il territorio italiano entro il 2034.
Durante la presentazione sono stati posizionati i primi due track di PizzAutoBus in Piazza Tre Torri per celebrare l’avvio del progetto insieme agli ospiti dell’evento che hanno potuto degustare le pizze preparate dai ragazzi autistici.
“Oggi abbiamo presentato un progetto che ci auguriamo coinvolga sempre più aziende e istituzioni perché il messaggio dell’inclusione arrivi in ogni angolo d’Italia – afferma Nico Acampora, fondatore di PizzAut – Il progetto PizzAutobus consiste nel comporre una flotta di Food Truck, saranno 15 in Lombardia e 107 in tutta Italia. Ogni mezzo può impiegare fino a 5 persone autistiche. Un impatto iniziale di 75 posti di lavoro e di oltre 500 a regime. Stiamo organizzando corsi mirati proprio per formare 56 giovani autistici che poi lavoreranno sui primi PizzAutobus. Perché lo facciamo? Perché il lavoro è un veicolo fondamentale di inclusione sociale, il progetto PizzAut nasce esattamente con questo presupposto e con l’obiettivo di trasformare i nostri ragazzi e le nostre ragazze in cittadini attivi, capaci di avere un futuro. PizzAut è un laboratorio di inclusione sociale, un amplificatore della nostra idea di futuro, le aziende sono il luogo in cui il risultato di questo laboratorio diventa realtà”.
Nico Acampora, fondatore di PizzAut.