Quello degli estremismi di destra “non è un problema solo italiano ma che sta prendendo spazio in Europa. È chiaro che noi, essendo la patria del fascismo, dovremmo sentirci in dovere di fare anche di più”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commenta l’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale e la presa di posizione della premier Giorgia Meloni, a margine della presentazione del forum Milano-Palermo. “Bene però le parole della presidente Meloni, dopodiché una parte del loro elettorato ha nostalgie fasciste – ha aggiunto -. Lo vedremo nei prossimi mesi e capiremo quanto hanno voglia di prendere un vero distacco. Non è sufficiente prendere due capri espiatori e cercare di chiuderla lì”. Sala ha poi invitato il presidente della Comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, a “evitare provocazioni”. Questo dopo le dichiarazioni di Meghnagi al Corriere della Sera sul fatto di sentirsi “difeso” da Fratelli d’Italia anche dopo quanto emerso dall’inchiesta di Fanpage sull’aperto antisemitismo dell’organizzazione giovanile del partito di Giorgia Meloni.
“Mi sembra che quello sia il posizionamento politico di Meghnagi, io non voglio certo essere sgradevole e nemmeno rinfocolare polemiche – ha risposto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala a chi gli ha chiesto un commento su queste frasi -. La scorsa settimana Meghnagi ha detto che ci sono sindaci come quelli di Milano e Bologna che strizzano l’occhio alle parti estreme palestinesi, ma non so a cosa si riferisce. Quello è il suo posizionamento politico, la comunità ebraica non ha un’ unicità di visione e al contempo ci sono rappresentanti e persone che hanno una loro fede politica”. “Detto ciò, io sono stato più volte da loro e lui è venuto da me, io sono per il bene della comunità ebraica e molto disponibile a collaborare – ha concluso il sindaco a margine della presentazione del forum. Milano-Palermo -. Mi pare che Milano abbia dimostrato e anche l’amministrazione comunale di sapere da che parte stare. Se quindi evitasse queste provocazioni sarebbe meglio, se non le vuole evitare me ne faccio una ragione”.