Spettacoli e feste abusive, chiuso un locale nel milanese

Il Questore di Milano Bruno Megale ha chiuso il "Mala Vida" di Vimodrone, a seguito di numerosi interventi effettuati dai carabinieri tra aprile e maggio. In un'occasione i militari hanno risposto alla richiesta di aiuto di un uomo che ha spiegato di essere stato colpito alla testa da un addetto alla sicurezza.

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Il Questore di Milano Bruno Megale, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi,  ha decretato la cessazione dell’attività non autorizzata di pubblico spettacolo “Malavida APS”, a Vimodrone (MI). Lo comunica la Questura di Milano.
Venerdì 28 giugno, i carabinieri della Stazione di Vimodrone hanno notificato il provvedimento al legale rappresentante in quanto, a seguito interventi svolti dai militari dell’Arma dei Carabinieri tra aprile e maggio è emerso che il locale ha effettuato attività di pubblico spettacolo, senza avere la prevista autorizzazione.
Il 5 maggio, i carabinieri sono intervenuti a seguito della segnalazione di un uomo ferito alla testa, in stato di ebbrezza, che ha riferito ai militari che durante la festa è stato aggredito da un addetto alla sicurezza, a suo dire, senza un apparente motivo. Sul posto è intervenuto personale medico per le cure del caso. Il legale rappresentante riferiva che il diverbio sarebbe iniziato all’interno del locale a causa del comportamento molesto del cliente,  il quale aggrediva anche fisicamente un addetto alla sicurezza dal quale ne nasceva una vera e propria colluttazione.
La sera dell’11 maggio, i militari hanno constatato che presso il locale era stata organizzato un evento musicale con la somministrazione di bevande alcoliche, con la partecipazione di circa trecento persone. Per accedere era prevista una quota di 35 euro da pagare all’ingresso. Nella circostanza, i carabinieri hanno verificato che gli addetti alla sicurezza erano impegnati tutti all’esterno del locale ed erano sprovvisti di tesserino di riconoscimento, come previsto dalla vigente normativa. Alla richiesta dei militari di visionare il registro dei soci, il legale rappresentante della stessa ha opposto un netto rifiuto. Inoltre, alla stazione dei Carabinieri di Vimodrone, è stato presentato un esposto dai residenti della zona per schiamazzi, urla e musica ad alto volume con grave disturbo della quiete e del riposo notturno avvenuti tra la notte dell’11 maggio fino alla mattina del 12.  Analoga attività abusiva è stata riscontrata e contestata dai Carabinieri anche la notte del 25 maggio. ll legale rappresentante dell’associazione risulta destinatario di un ordine di cessazione dell’attività condotta abusivamente emesso dal Questore di Milano a dicembre 2023.

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