Inaugurata la nuova area verde al Giambellino

Il nuovo parco sorge su una grande superficie ex industriale, per decenni non utilizzata e recentemente bonificata. E' presente anche un’area dedicata ad attività sociali e didattiche, allestita con orti e pergolati.

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E’ stata inaugurata a Milano la nuova area verde di via Giambellino 129, una grande superficie ex industriale, per decenni non utilizzata e recentemente bonificata. Il nuovo parco è parte integrante del grande progetto di riqualificazione del quadrilatero del Giambellino, definito dall’Accordo di Programma Lorenteggio, tra Comune di Milano e Regione Lombardia.

All’interno del parco è presente un’area dedicata ad attività sociali e didattiche, l’area condivisa, allestita con orti e pergolati e per la quale è stato stipulato un patto di collaborazione con associazioni e cittadini attraverso il Municipio, aree dedicate alla biodiversità. Il parco è stato realizzato in parte con fondi del progetto Clever, ossia le nature based solution, (NBS), nell’area naturalistica e in parte dell’area condivisa, in parte con fondi europei ReactEU, e in parte con fondi propri del Comune di Milano.
Su proposta del Municipio, il parco sarà intitolato ad Aylan Kurdi, il bambino siriano di circa 3 anni morto sulla spiaggia di Bodrum insieme alla madre e al fratello durante il tentativo della famiglia di raggiungere l’isola greca di Coo per poi ricongiungersi con i familiari in Canada.

MILANO – parco Via Giambellino 129: Inaugurazione nuovo Parco per il quartiere Giambellino.

“Siamo molto felici di poter aggiungere questo nuovo parco al patrimonio verde della nostra città e di poter così mettere a disposizione dei cittadini e del quartiere questo nuovo spazio per le persone. Il nostro obiettivo – ha sottolineato l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi – è di lavorare per moltiplicare gli spazi verdi, depavimentare suoli, piantare nuovi alberi: sono questi gli strumenti per combattere inquinamento e isole di calore. Solo così ci adatteremo ai cambiamenti climatici e ne mitigheremo gli effetti. Dobbiamo pensare sempre più al benessere delle persone: aggiungere in ogni quartiere aree verdi come questa dedicate anche allo svago, al tempo libero, al relax e allo sport, oltre alla rinaturalizzazione dei luoghi, farà della nostra città un luogo sempre più accogliente, inclusivo e resiliente”.

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