Processo A2A Aeb, Mariani: “Attacco vergognoso nei mei confronti”

Udienza per le costituzioni di parte civile al processo di Monza sulla fusione tra le due società. L'ex consigliere comunale di Seregno Tiziano Mariani, promotore dei ricorsi davanti alla giustizia amministrativa: "Vergognoso attacco nei miei confronti".

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Nuova udienza dedicata alla costituzione delle parti civili, venerdì 28 giugno, al Tribunale di Monza nell’ambito del procedimento penale contro, tra gli altri, il sindaco di Seregno Alberto Rossi, per la fusione senza gara tra la ex municipalizzata di Seregno (Monza e Brianza) e A2A  – vedi https://www.radiolombardia.it/2024/06/24/a2a-aeb-venerdi-al-tribunale-di-monza-la-corsa-ai-risarcimenti/ -. Tra i soggetti che avevano annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile anche l’ex consigliere comunale di Seregno, Tiziano Mariani, promotore dell’azione giudiziaria contro la fusione che è arrivata fino alla sentenza della Cassazione che ha bocciato l’operazione di fusione. Al termine dell’udienza Mariani ha diffuso un comunicato stampa: “Oggi si è conclusa a Monza la seconda udienza preliminare sull’operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A del GUP – scrive Mariani – e si è assistito a un attacco nei miei confronti a dir poco vergognoso. Di fronte a tre sentenze di giudici della massima assise amministrativa, passate in giudicato, si dice che io ero lautamente stipendiato dal Comune in quanto Consigliere Comunale. Certo che il gettone di presenza in Consiglio di un Consigliere Comunale pari a 25,00 euro fa sorridere rispetto ai quasi 5mila euro al mese del nostro sindaco. Il Gup ha nuovamente rinviato l’udienza al prossimo 20 settembre. Incombe la prescrizione e i giudici dovrebbero esserne consci facendo presto per accertare la verità penale. La verità amministrativa di condanna esiste già, nonostante non venga fatta applicare. Purtroppo anche questo che fa perdere la fiducia dei cittadini in una magistratura che si conferma forte con i deboli e debole con i forti. Per difendere un patrimonio di Seregno, ho subito di tutto: minacce, ispezioni, visite notturne, con un accumulo di tensione e stress che mi hanno portato a una malattia che sto tenacemente combattendo. Come per ogni battaglia della mia vita, non demordo e continuerò a battermi per la giustizia”.

1 commento

  1. Mia madre diceva: l invidia nn è mai morta!! Caro Tiziano a te sembra che tt ti vogliano bene. Non è così. Tanti non sopportano che ti sei fatto da solo e non molli un mm dei tuoi concetti che il popolino ti ha insegnato. TI STIMO

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