Il 60% delle ragazze non prende i mezzi alla sera per paura

Lo rivela un'indagine di Eumetra realizzata per conto di Telefono donna Italia: c'è una preoccupazione diffusa da parte delle ragazze nel fare cose comuni come camminare per strada o prendere i mezzi alla sera fino a scegliere un abbigliamento più discreto se escono da sole.

0
756

C’è una diffusa preoccupazione tra le ragazze nel fare cose comuni come camminare per strada o prendere i mezzi alla sera fino a optare per un abbigliamento più discreto se escono da sole. Lo rivela un’indagine di Eumetra realizzata per conto di Telefono donna Italia, presentata  al centro congressi di Fondazione Cariplo a Milano, che l’ha sostenuta. La ricerca è stata realizzata a gennaio con oltre 800 interviste, tra giovani e giovanissimi (campione tra i 16-25 anni) e ha affrontato diversi argomenti, dalle abitudini quotidiane ai canali con cui ci si informa  ai giudizi su alcune realtà, come ad esempio la musica trap che viene nettamente bocciata: ragazzi e ragazze, con percentuali diverse ma sempre molto alte la ritengono ‘molto’ o ‘abbastanza irrispettosa’ delle donne. Tra gli altri risultati di rilievo, il 42% dei ragazzi “non sa cosa sia l’educazione all’affettività”, il 66% delle ragazze “mette in atto accorgimenti tornando a casa alla sera” (solo il 22% tra i ragazzi), il 62% “evita di prendere i mezzi pubblici oltre una certa ora” (il 17% per i ragazzi), il 61% sceglie ad hoc “un abbigliamento discreto”.
E per quanto riguarda la “parità di genere”, se per le ragazze è ancora lontana sul posto di lavoro (69%) va invece meglio in casa, nell’educazione dei figli (55%) e nella gestione domestica (52%). Come evidenzia Eumetra, secondo 4 ragazze su 10 i social influenzano negativamente l’immagine della donna e oltre la metà di loro ritiene che favoriscano comportamenti offensivi. “Credo che la nostra ricerca offra un quadro per certi versi allarmante sui giovani e il tema della violenza”, ha detto Renato Mannheimer, di Eumetra. “I dati della ricerca confortano almeno per il fatto che i giovani conoscono il problema delle forme del maltrattamento e hanno imparato anche le contromisure”, afferma Stefania Bartoccetti, fondatrice di Telefono Donna. 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.