ROMA (ITALPRESS) – L’economia tedesca rallenta e nei prossimi mesi si stima che registrerà tassi di crescita modesti. È quanto emerge dall’analisi elaborata da Banca del Fucino dal titolo “Locomotiva d’Europa o Sick Man of Europe?”. Sotto il profilo della competitività, ha avuto un forte rilievo nell’ultimo biennio l’impatto negativo dei costi dell’energia legati in particolare al conflitto russo-ucraino. Allo stato attuale i prezzi sono lontani dai massimi registrati nel 2022, ma rimangono elevati nel confronto storico. Ulteriori fattori critici per la competitività della Germania di medio periodo sono rappresentati dallo sfavorevole andamento demografico, dal recupero di competitività di costo dei paesi “periferici” dell’eurozona e dall’andamento insoddisfacente degli investimenti pubblici nell’ultimo ventennio. L’interscambio con la Cina è al tempo stesso un importante mercato di sbocco per i prodotti tedeschi, un fornitore di beni intermedi essenziali ma in misura crescente anche un competitor diretto in svariati settori, come l’automotive e i prodotti elettronici. Così la Germania risulta direttamente esposta sia all’andamento della domanda cinese, sia all’evoluzione dei rapporti commerciali tra Pechino e l’Unione Europea, che sono caratterizzati da un crescente ricorso a misure protezionistiche.
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