Di Fabio Massa
Di questa cosa di Ilaria Salis che pensa che occupare le case sia una parte della lotta politica dobbiamo pur parlare. Lo dobbiamo fare perché qui sta passando un concetto veramente sbagliato. Sta passando il concetto che c’è un “potere” per il quale le case popolari non vengono assegnate non si capisce bene per quale motivo, e quindi c’è Robin Hood Salis che pensa di fare da sé. Non è così. Le case popolari non vengono assegnate perché spesso chi le lascia le distrugge completamente, non c’è niente a norma, e quindi semplicemente non possono essere date a nessuno fin quando non vengono ristrutturate. Nessuno dice che ci sono moltissimi inquilini che quando perdono il diritto alla casa popolare la lasciano peggio di un tugurio. Che cosa fanno le aziende che gestiscono le case popolari, che sono aziende pubbliche, e dunque pagate con i soldi di tutti noi? Fanno i lavori e poi piazzano una lastra di acciaio, oppure direttamente murano la porta d’ingresso per evitare che qualcuno occupi l’appartamento che nel frattempo sta per essere assegnato a una famiglia che si è messa diligentemente in graduatoria. Eppure c’è un vero e proprio racket, perché di questo si tratta, che occupa le case popolari prima che vengano assegnate. In alcuni casi, e non so se è quello della Salis, visto che non ce ne è evidenza direi di no, addirittura questi “movimenti sovversivi” che non fanno altro che rubare ai poveri per guadagnare, si fanno anche dare “contributi” per continuare la lotta. In molti casi chi occupa lo fa per guadagnare, le “spaccate” sono su commissione. Una volta che sono dentro poi gli occupanti non se ne vanno praticamente più. Queste sono le occupazioni abusive di Ilaria Salis, delle quali parla Ilaria Salis. Non sono poveri che rubano ai ricchi, levatevelo dalla testa. Il voto alla Salis è stato un’operazione politicamente perfetta: chi ha espresso la preferenza è stata per salvarla dalle indegne catene ungheresi. Il problema è che adesso la Salis sta aprendo la bocca, e così facendo sta mostrando quello che le passa per la testa. Per quanto mi riguarda, niente di buono e ancor meno di intelligente.