Giro Handbike, tre tappe in Lombardia

La prima frazione lombarda si terrà a Dairago (MI), poi Pioltello (MI) e conclusione a Como.

0
1012

Saranno tre le tappe lombarde del Giro Handbike, competizione punto di riferimento per il ciclismo paralimpico partita lo scorso maggio da Genova.La prima tappa lombarda si terrà domenica 14 luglio a Dairago (MI) e sarà la centesima tappa in quattordici edizioni del Giro Handbike. Il Giro riprenderà dopo l’estate ancora in Lombardia, a Pioltello (Mi) il 22 settembre e poi a Noicattaro, in provincia di Bari, il 6 ottobre. La corsa si concluderà il 20 ottobre in riva al lago di Como con la sesta e ultima tappa.  “Il Giro Handbike è questa competizione unica nel suo genere, un punto di riferimento per il ciclismo paralimpico. È un evento che dimostra, ancora una volta come la disabilità non sia più un ostacolo. In qualsiasi sport, come nella vita di tutti i gironi”. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani questa mattina a Palazzo Pirelli alla presentazione della prima tappa lombarda del Giro Handbike.

Quest’anno tagliamo un importante traguardo: la centesima Tappa del Giro Handbike – sottolinea Fabio Pennella, Presidente SEO, l’associazione che organizza il Giro -. Ben 14 anni di ininterrotta attività durante i quali abbiamo avuto modo di sperimentare, di proporre nuovi progetti e tappe internazionali e di spingerci oltre i nostri limiti, proprio come i nostri atleti. Tutto questo ci ha portati ad aver fatto da apripista ad altri organizzatori e, in parte, ad aver contribuito al successo e alla crescita del movimento paraciclistico in Italia. Siamo orgogliosi e determinati più che mai a far crescere ulteriormente questa fantastica avventura”.

Mauro Scarpari, atleta bresciano di 49 anni con alle spalle la partecipazione a dieci edizioni del Giro Handbike, è intervenuto come testimonial del progetto “Campioni di Vita” nato con l’obiettivo di promuovere la sensibilizzazione allo sport paralimpico. “Per me il Giro Handbike – ha raccontato Mauro Scarpari – è l’emozione della rinascita dopo l’incidente che ho subito in una gara di motocross. Fare sport, in particolare handbike, per una persona diversamente abile significa ripartire, ricominciare a vivere. E con l’handbike ho trovato la mia dimensione perché è uno sport duro, è sinonimo di fatica”.

Articolo precedentePancalli “Azzurri parapentathlon a Madeira esperienza importante”
Articolo successivoIn Lombardia scoperti 26mila lavoratori in nero
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.