MILANO (ITALPRESS) – “L’invito che noi facciamo alle istituzioni è quello di non considerarci supplenti, non considerarci secondari e non considerarci residuali, perché crediamo di avere la possibilità e le competenze per essere coloro che possono coprogrammare le politiche, quindi davvero essere partner e non essere secondari a nessuno. Questo sia nei confronti del mondo delle istituzioni pubbliche, ma anche verso il mondo dell’impresa, con il quale oggettivamente stiamo avendo molti interscambi, per il fatto che oggi le imprese sono chiamate a essere protagoniste di un’economia a impatto. Noi pensiamo che rispetto alla sostenibilità ambientale, alla sostenibilità sociale, ma anche alla democrazia delle organizzazioni nostre, come quelle pubbliche o private, possiamo dire la nostra, per cui considerarci alla pari”. Lo ha detto Giusi Biaggi, presidente del Consorzio Cgm, intervistata dall’agenzia di stampa Italpress.(ITALPRESS)
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