La Spagna azzera l’Iva sull’olio d’oliva. Lollobrigida lo paragonava al vino

La Spagna azzera l'Iva sull'olio d'oliva. In Italia il ministro Lollobrigida invece ha detto: “Perché uno è convinto che pagare 30 euro per una bottiglia di vino a tavola, che dura un’ora, sia cosa normale, e quando dovesse pagare 30 euro per un litro d’olio lo vede come un furto con scasso?"

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Il governo spagnolo ha annunciato l’abolizione dell’Iva sull’olio d’oliva, una decisione che verrà ufficializzata dal Consiglio dei ministri dell’esecutivo guidato da Pedro Sanchez il 25 giugno e che entrerà in vigore a partire da luglio, come risposta all’incremento vertiginoso dei prezzi dell’olio d’oliva causato dalla significativa riduzione dei raccolti dovuta alla siccità. Il provvedimento rientra nel regime previsto per i beni essenziali come pane, frutta e verdura, che già godono di un’aliquota super-ridotta del 4%. Tuttavia, in un periodo di alta inflazione come quello attuale, l’aliquota può essere abbassata fino allo 0%. “Questa è una magnifica notizia per tutti gli spagnoli”, ha dichiarato Pilar Alegria, portavoce del governo, durante un’intervista ad Antena 3: “Oltre ad alleggerire il carico economico delle famiglie spagnole, questa iniziativa aiuterà a sostenere il settore olivicolo e a promuovere il consumo di un prodotto fondamentale per il nostro paese”. In Italia l’Iva applicata resta al 4%. Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, lo scorso marzo ha dichiarato: “Perché uno è convinto che pagare 30 euro per una bottiglia di vino a tavola, che dura un’ora, sia cosa normale, e quando dovesse pagare 30 euro per un litro d’olio lo vede come un furto con scasso? – le parole del Ministro riportate da ‘La Repubblica’ – Questo lo ritengo un fatto assurdo, che non è rispettoso del lavoro che c’è dietro”.

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