E’ morta Fatou, la bimba annegata nella piscina di Aquaneva a Inzago

La piccola, 11 anni, era ricoverata in condizioni gravissime all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Era nella piscina del centro acquatico dove era arrivata con gli amici dell'oratorio di Caravaggio. A causare la disgrazia sembra sia stato un gioco di apnee tra ragazzini.

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Non ce l’ha fatta Fatou, la bimba di 11 anni di origine senegalese annegata lo scorso 17 giugno nella piscina di Aquaneva, il parco giochi acquatico di Inzago, in provincia di Milano. I medici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove la piccola è stata ricoverata in condizioni disperate, ne hanno dichiarato ufficialmente la morte cerebrale. Secondo quanto finora ricostruito dagli inquirenti, l’11enne si sarebbe immersa in acqua senza più riemergere, e sarebbe stata soccorsa per prima da una compagna del campo estivo. Motivo questo per cui l’addetto alla sicurezza in acqua potrebbe essere a sua volta indagato dalla Procura di Bergamo, come già lo è don Andrea Piana, il sacerdote di Caravaggio che accompagnava i bambini dell’oratorio in gita al parco acquatico. L’intenzione della famiglia, spiegano i legali, è di ascoltare le testimonianze delle decine di persone presenti al momento dell’incidente, e di fare chiarezza sulla catena dei soccorsi, per stabilire eventuali responsabilità riguardo alla vigilanza dei minorenni in acqua. La proma a soccorrere la bambina sarebbe stata una compagna di giochi poi erano intervenuti gli addetti alla sorveglianza dei bagnanti che avevano praticato le manovre di rianimazione in attesa del 118, quindi il trasporto in elisoccorso all’ospedale di Bergamo. All’origine della disgrazia potrebbe esserci stato un gioco di apnee tra ragazzini ma le indagini sono in corso.

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