ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo impegnarci per migliorare la qualità di vita dei pazienti di sclerosi multipla e delle loro famiglie, abbiamo raggiunto un primo obiettivo con la legge delega sulla disabilità. Stiamo parlando di una malattia degenerativa, per questo bisogna affiancare le cure con un supporto anche di carattere sociale. E per migliorare le cure dobbiamo supportare la ricerca, considerando tutti i tipi di farmaci, soprattutto quelli innovativi. L’Italia è il primo paese in Europa in termini di investimento sui farmaci innovativi, ma sarebbe opportuno cambiare le regole del gioco, per fare in modo che tali farmaci arrivino ai pazienti, perché spesso vengono fermati da procedure burocratiche”. Lo ha detto Elena Murelli, Capogruppo Lega in Commissione Sanità e Lavoro del Senato, intervenuta a un Talk Salute organizzato da The Watcher Post. “Importante è anche promuovere i farmaci biosimilari. Uno studio di Tor Vergata ha dimostrato che i biosimilari dal 2014 al 2020 hanno permesso un risparmio di 762 mln di euro: a fronte dei 6,2 mld di costi del servizio sanitario nazionale per i pazienti di sclerosi multipla, utilizzando i biosimilari si potrebbero risparmiare circa 800 mln di euro, utili per essere reinvestiti nel Ssn o sui farmaci innovativi stessi”, ha aggiunto.

fsc/gtr
(fonte video: Utopia Studios)

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