Pride, a Milano parata il 29 giugno per ‘diritti a 360 gradi’

Le festa grande, il corteo che dalla Stazione Centrale arriverà all'Arco della Pace ma anche decine di iniziative diffuse in città, le Pride Square, per rivendicare di essere ‘Liberə di Essere’. E' stata presentata a Palazzo Marino la 23esima edizione del Milano Pride.

0
613

Nel video le interviste ad Alice Redaelli, presidente Arcigay Milano e Lamberto Bertolè, assessore al Welfare del Comune di Milano

‘Liberə di Essere’ é il motto che accompagna la 23esima edizione di Milano Pride, il mese di eventi dedicati alla comunità Lgbtqia+ che si concluderà il 29 giugno con il tradizionale corteo, che si snoderà dalla stazione Centrale fino all’Arco della Pace. L’evento a cui sono attese oltre 300mila persone, promosso da Cig Arcigay Milano in collaborazione con il Coordinamento Arcobaleno, lancia un messaggio a favore dei diritti a 360 gradi, anche per i civili ucraini da oltre due anni in guerra e per un cessate il fuoco immediato a Gaza. “Per questo chiediamo nel documento politico del Pride un cessate il fuoco immediato che faciliterebbe anche il rilascio degli ostaggi”, hanno spiegato gli organizzatori in una conferenza stampa a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. “La manifestazione é pubblica e la partecipazione é legittima per chiunque – commenta la presidente di Cig Arcigay Milano, Alice Redaelli -, quindi una partecipazione della comunità palestinese sarebbe benvenuta, così come quella di qualunque altra realtà che si vuole schierare a favore dei diritti”. A chi le ha chiesto se temono tensioni, la presidente risponde che “faremo del nostro meglio perché tutto si svolga in clima sereno, senza che si possa scadere nell’antisemitismo o nella islamofobia”. Ci sarà spazio anche alla difesa dei diritti delle persone transgender, anche dopo “il tentativo della Regione Lombardia di sopprimere le carriere alias”. Il Pride del 29 giugno sarà una festa con tanti artisti che saliranno sul palco dell’Arco della Pace dalle 18:30, dopo gli interventi delle istituzioni. Sono previsti, tra gli altri, Orietta Berti, Clara, Michele Bravi, Ricchi e Poveri, Big Mama, Francesca Michielin. “É molto importante che le istituzioni siano vicine al Pride perché é una manifestazione importantissima per la città e la grande parata é l’evento pubblico più importante che si svolge a Milano, il più partecipato”. Lo sottolinea l’assessore al Welfare del Comune di Milano, Lamberto Bertolé, parlando dell’importanza di patrocinare e sostenere il Pride, cosa che l’amministrazione fa dal 2011. “Quest’anno il messaggio é molto forte – aggiunge -, cioè quello della libertà di poter vivere e di amare come si crede contro ogni discriminazione, nel segno della libertà personale. Un messaggio importante in un momento storico che anche le ultime elezioni europee ci consegnano come complesso, dal punto di vista dei diritti. Come città abbiamo la responsabilità di marciare insieme il 29 giugno”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.