Di Fabio Massa
Parliamo del vero vincitore di queste elezioni europee. E’ uno, secondo me: si chiama Mimmo Lucano. Tutti gli altri possono al massimo piazzarsi al secondo posto del podio. Sì, certo, c’è la Salis che però – diciamocelo – non ha fatto nulla se non farsi salvare dagli elettori. Vedremo appena aprirà bocca in Europa se sarà all’altezza del ruolo. Sì, certo, c’è Vannacci che però – diciamocelo – ha salvato la Lega e si è imposto come figura più che rilevante nel partito, che adesso è a un bivio. Sì, certo, c’è la Schlein che ha azzeccato le liste. Sì, certo, c’è Giorgia, che è la più brava di tutti, e sicuramente di alcuni che le stanno intorno. Ma Mimmo Lucano ha vinto tutto. E’ tornato sindaco di Riace, ed è parlamentare europeo. Mi ricorda, anche se il caso fu molto meno mediatico, Mario Mantovani. Paragone ardito, perché Lucano è di sinistra sinistra, e Mantovani sta con Fratelli d’Italia. Ma pure Mantovani è tornato sindaco di Arconate ed è parlamentare europeo. E in comune hanno il fatto che sono stati colpiti da indagini infamanti, lunghe, da misure cautelari, da gogna mediatica. Oggi i magistrati che causarono tutto quello non hanno pagato niente. Non hanno pagato per la sofferenza inferta a Lucano e Mantovani (che poi, quanto sono diversi!). Non hanno pagato pur avendo fatto molto male il loro lavoro, e malissimo ha fatto la politica che ora come allora non impara mai la lezione: la giustizia deve stare fuori dalla propaganda politica. Non c’è neanche la questione della magistratura schierata, qui. Uno è di sinistra, l’altro di destra. Qui la questione è un’altra, e una sola: c’è chi fa carriera con inchieste spettacolo che finiscono sui giornali perché c’è qualche politico di mezzo. Forse è ora di finirla, intanto personalmente mi godo il trionfo di due persone che hanno vinto contro un sistema giudiziario che ha bisogno di una grandissima riforma.