Di Fabio Massa
Ho letto una agenzia di stampa e mi sono fatto due risate. Ma ormai ci siamo abituati a tutto, dai politici italiani. Alessandra Todde diffonde una nota con il seguente titolo: “Fotovoltaico, Todde: pronti allo scontro contro la Cina”. E poi, ancora, nel corpo della notizia: “L’impianto fotovoltaico di 1000 ettari del governo cinese nella Nurra? Non ho paura della Cina, difenderò le prerogat ive dei sardi”. Ora, sulla vicenda non ho nulla da dire. La Todde è stata eletta governatrice ed è giusto che difenda quello in cui crede, è giusto che se deve fare una battaglia la faccia. Ma davvero è “pronta allo scontro con la Cina?”, perché lei “non ha paura?”. Io me lo vedo Xi Jinping che trema perché Alessandra Todde dalla Sardegna gli dichiara guerra per un impianto fotovoltaico nella Nurra. Io però ho un consiglio: potremmo coinvolgere Stoltenberg, farci autorizzare a lanciare missili sulle fabbriche cinesi di pannelli solari, colpire con siluri sottomarini le portacontainer per spezzare l’orrido commercio di tecnologie non inquinanti. Insomma, facciamo la guerra alla Cina. Io sono tranquillo, tanto ci guida la Todde.