ROMA (ITALPRESS) – Da oggi, 3 giugno, scatta il cosiddetto “giorno di liberazione fiscale”. Partite Iva, lavoratori dipendenti, pensionati e imprenditori da oggi lavoreranno dunque per soddisfare i propri bisogni e non più per pagare le tasse, le imposte, i tributi e i contributi sociali previsti nel 2024. Un gettito che per l’erario dovrebbe garantire quasi 910 miliardi di euro. Risorse che sono indispensabili allo Stato per far funzionare le scuole, gli o spedali, i bus, i treni, gli uffici pubblici e per pagare le pensioni, gli stipendi agli statali e ai dipendenti degli enti locali. A ricordarcelo è la Cgia di Mestre, evidenziando come il freedom tax day ci dimostri praticamente quanto sia eccessivo il carico fiscale che continua a gravare sugli italiani, sebbene quest’anno la pressione fiscale sia destinata a scendere di 0,4 punti percentuali.
abr/gsl
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