La Procura di Milano ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di “occupazione abusiva”, al momento senza indagati, sulla protesta degli studenti all’Università Statale a sostegno del popolo palestinese. Dal 10 maggio infatti occupano con un centinaio di tende il corridoio davanti all’aula magna dell’ateneo. La cosiddetta “acampada”, coordinata dai Giovani palestinesi di Milano, è stata attuata contro la decisione del Senato accademico di “non condannare con fermezza il genocidio che stiamo vivendo sulla nostra pelle e quella dei nostri cari”. Il Procuratore di Milano Marcello Viola durante la mattinata ha avuto un colloquio con il rettore della Statale, Elio Franzini. Il fascicolo è stato aperto da Viola a seguito della denuncia presentata dall’Università.
Intanto quattro associazioni studentesche (Ugei, Universitari liberali, Studenti per le libertà e Siamo Futuro) hanno chiesto al rettore della Statale e al Senato accademico di sgomberare l’ateneo dall’occupazione delle tende e di mantenere gli accordi internazionali con le università israeliane. Nel manifesto le associazioni hanno scritto che “odio e intolleranza non devono aver posto nelle nostre Università” e di liberare gli spazi occupati “riparando i danni causati dagli atti di vandalismo che si sono accompagnati a questa occupazione”. Infine la richiesta di creare uno “spazio condiviso” per un vero dibattito aperto sui grandi temi di attualità, “dove tutti possano esprimersi liberamente e alla pari, con moderazione ed imparzialità”.