Una sessantina di persone. Tanti sono gli abitanti di Varenna che resistono a vivere nell’incantevole località sulla sponda lecchese del Lago di Como. Gli altri se ne sono andati e il paese, meta di folle di turisti, è ormai un B&B diffuso. Nel 2019 gli abitanti erano 743. La maggior parte degli immobili sono stati trasformati in strutture ricettive. Chi può incassa e se ne va altrove. E nel 2024 non c’è nemmeno un nuovo nato. Lo scrive il quotidiano Il Giorno nelle pagine della Lombardia. “Come comunità stiamo scomparendo – dice il sindaco Mauro Manzoni – io mi sono candidato per fare il sindaco invece mi tocca dedicarmi soprattutto a rimediare ai danni dell’overtourism”. Il sindaco punta il dito contro chi continua a spingere sulla promozione turistica, dalla Provincia agli operatori del settore. L’orda di turisti che invade il piccolo paese sul lago rende la vita impossibile ai varennesi, racconta al quotidiano, parlando di una situazione ormai ingestibile al punto che è diventato anche difficile solo passeggiare nelle viuzze della località assediata da bus, auto, camper gite organizzate, soprattutto nei fine settimana. Turismo spinto al massimo anche da un’altra delle calamità dei nostri tempi, gli influencer di mezzo mondo che qui, come altrove, si fermano poche ore più che altro per mettere in mostra loro stessi.
“Se non rendiamo piacevole l’esperienza a Varenna – aggiunge il sindaco – presto anche i turisti se ne andranno altrove e questo resterà un borgo fantasma”. Ora il sindaco Manzoni intende chiedere aiuto allo Stato tramite il Prefetto di Lecco. L’iperturismo, fenomeno che vediamo su grande scala in città come Venezia, Firenze o Roma, inizia insomma a diventare un problema anche per centri piccoli. E si pensa a quali soluzioni adottare.