“Il vostro comportamento, in campo e fuori, è stato sempre in linea con i valori della città di Milano. Vi chiamate FC Internazionale, che è quello che Milano vuole essere. Milano vuole essere sopratutto una città aperta, moderna, internazionale. Il 21% dei residenti a Milano non è italiana di origine”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, durante la cerimonia di consegna a Palazzo Marino dell’Ambrogino d’oro all’Inter, che con la vittoria dell’ultimo scudetto ha ottenuto la seconda stella.
“Ormai di milanesi da due o tre generazioni ce ne sono pochissimi – ha sottolineato il sindaco – per noi è fondamentale accogliere. Milano è poi ripagata da questo senso di accoglienza”. E, rivolgendosi all’allenatore Simone Inzaghi, Sala ha evidenziato:
“Ringrazio il nostro mister, un po’ mi ci identifico, perché sono sindaco da 8 anni e fare questo mestiere significa che siamo in un periodo storico che quando una cosa non va bene, vuoi cambiare il sindaco, l’allenatore, poi si resiste se sei motivato e sai cosa fare e i risultati vengono”
Dopo aver rivolto ringraziamenti “alla dirigenza, lo staff, tutto il personale, dall’ultimo magazziniere a chi è qui presente per il lavoro che avete fatto” e al presidente “Zhang con cui mi sono ‘messaggiato’ ieri e che ora è lontano ma ha un affetto incredibile per la squadra”. Sala ha concluso: “Il mio ringraziamento al capitano Lautaro, non solamente per quello che hai fatto in campo anche per il tuo essere così milanese, sei arrivato da lontano, ma stai così bene a Milano. La vita va avanti, venti non è un punto di arrivo ma l’auspicio mio è di vedere un 21esimo”.
Inter, Sala consegna l’Ambrogino d’oro
"Il vostro comportamento, in campo e fuori, è stato sempre in linea con i valori della città di Milano. Vi chiamate FC Internazionale, che è quello che Milano vuole essere."