Inter, Sala consegna l’Ambrogino d’oro

"Il vostro comportamento, in campo e fuori, è stato sempre in linea con i valori della città di Milano. Vi chiamate FC Internazionale, che è quello che Milano vuole essere."

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“Il vostro comportamento, in campo e fuori, è stato sempre in linea con i valori della città di Milano. Vi chiamate FC Internazionale, che è quello che Milano vuole essere. Milano vuole essere sopratutto una città aperta, moderna, internazionale. Il 21% dei residenti a Milano non è italiana di origine”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, durante la cerimonia di consegna a Palazzo Marino dell’Ambrogino d’oro all’Inter, che con la vittoria dell’ultimo scudetto ha ottenuto la seconda stella.
“Ormai di milanesi da due o tre generazioni ce ne sono pochissimi – ha sottolineato il sindaco – per noi è fondamentale accogliere. Milano è poi ripagata da questo senso di accoglienza”. E, rivolgendosi all’allenatore Simone Inzaghi, Sala ha evidenziato:
“Ringrazio il nostro mister, un po’ mi ci identifico, perché sono sindaco da 8 anni e fare questo mestiere significa che siamo in un periodo storico che quando una cosa non va bene, vuoi cambiare il sindaco, l’allenatore, poi si resiste se sei motivato e sai cosa fare e i risultati vengono”
Dopo aver rivolto ringraziamenti “alla dirigenza, lo staff, tutto il personale, dall’ultimo magazziniere a chi è qui presente per il lavoro che avete fatto” e al presidente “Zhang con cui mi sono ‘messaggiato’ ieri e che ora è lontano ma ha un affetto incredibile per la squadra”. Sala ha concluso: “Il mio ringraziamento al capitano Lautaro, non solamente per quello che hai fatto in campo anche per il tuo essere così milanese, sei arrivato da lontano, ma stai così bene a Milano. La vita va avanti, venti non è un punto di arrivo ma l’auspicio mio è di vedere un 21esimo”.

Milano,Italy Inter Campione d’Italia 2024 riceve conferimento dell’Ambrogino d’Oro a Palazzo Marino
con dirigenti e giocatori
In the photo:Simone Inzaghi,Giuseppe Sala,Lautaro Javier Martinez (Ipa Agency Photo Nick Zonna)
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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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