Di Fabio Massa
Di tutte le notizie di oggi mi colpisce la storia di Pasquale Napolitano. Chi è costui? Un giornalista, come chi vi parla. Qualche tempo fa era emersa la notizia che un esponente di Fratelli d’Italia aveva proposto il carcere per i giornalisti. Apriti cielo! E giustamente: non siamo mica in Korea del Nord e fino a prova contraria non si deve andare in prigione per reati di opinione. Questo è. Ma allora chi è questo Pasquale Napolitano, e che cosa c’entra con il carcere per i giornalisti? Semplice: è un giornalista ed è stato condannato a 8 mesi di carcere. Senza nuove leggi, senza nuove norme. Ma che cosa ha fatto Napolitano? Ha scritto un articolo per un giornale locale. Parlava delle lotte di potere all’interno del consiglio degli avvocati dell’Ordine di Nola. E che cosa è successo? Che gli avvocati hanno trascinato il giornalista davanti a un giudice di Nola che lo ha condannato al carcere. Forse bisogna iniziare a pensare che la libertà di stampa non viene minacciata solo dai politici ma anche e soprattutto da avvocati, magistrati e giudici che non sanno di essere in Italia ma in qualche stato autocratico.