Il Milan scende in campo con il cognome materno per il diritto all’identità personale

In occasione della Festa della Mamma, per la prima volta nel calcio italiano, i calciatori e le calciatrici di AC Milan scenderanno in campo portando sulle spalle il cognome materno invece di quello solitamente indossato.

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Le speciali maglie con i cognomi materni saranno indossate dalla Prima Squadra maschile sabato 11 maggio, in occasione della sfida casalinga contro il Cagliari, che ha aderito con entusiasmo all’iniziativa insieme ad altre cinque club di Serie A. Come in ogni partita, le maglie saranno messe all’asta su MatchWornShirt e una parte del ricavato sarà devoluto a Fondazione Milan, che in questa occasione lo devolverà a supporto del suo progetto “A Goal to Dream”, che promuove l’empowerment femminile attraverso lo sport in Pakistan. La Prima Squadra femminile sfoggerà invece i cognomi materni domenica 12 maggio, quando affronterà in trasferta il Napoli. In occasione della partita che si disputerà a San Siro, i cognomi materni si aggiungeranno a quelli paterni durante l’annuncio delle formazioni sia attraverso la voce dello speaker, che sulle grafiche mostrate sui maxischermi dello stadio. Inoltre, tra i bambini e le bambine che entreranno in campo con i calciatori rossoneri a inizio gara il Club accoglierà anche alcuni piccoli beneficiari del progetto “Corner mamma-bambino” promosso dall’associazione La Rotonda, dedicato al sostegno delle mamme con bambini da 0 a 2 anni. Una delegazione dello stesso progetto sarà presente sulle tribune dello stadio per assistere al match.

Giorgio Furlani, CEO di AC Milan, ha dichiarato: “Siamo felici e orgogliosi di questa iniziativa nata in un’occasione speciale come la Festa della Mamma per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla parità di diritto sulla scelta del cognome dei propri figli. Lo siamo altrettanto per l’attenzione e l’entusiasmo con cui la stessa è stata accolta da Lega Serie A e per l’adesione di diversi altri club del nostro campionato. Un’operazione in linea con la visione del Milan, che da sempre promuove valori positivi come l’uguaglianza sociale e la parità di genere, per contribuire a un cambiamento culturale, comune e condiviso”.

Nella mia crescita umana e professionale – ha aggiunto Davide Calabria, capitano della Prima Squadra maschile di AC Milan – mia mamma è stata la persona più importante. Per me ha sacrificato tutto, mi ha insegnato lo spirito di sacrificio e la dedizione. Portare il suo cognome in campo questo weekend sarà un grande orgoglio per me”.

 Valentina Bergamaschi, capitano della Prima Squadra femminile, ha commentato: “Mia mamma è la donna più importante della mia vita e sono orgogliosa di rappresentare un club che, in un giorno così speciale, sceglie di creare consapevolezza su tematiche tanto importanti quanto la libertà di scelta del cognome dei propri figli. La parità di genere passa anche dal nome che diamo alle cose”. L’iniziativa, nata in collaborazione con Serviceplan Italia e promossa dalla Lega Serie A, si inserisce nell’ambito dell’impegno di AC Milan nella promozione dei valori di equity, diversity & inclusion e nel contribuire a un cambiamento positivo dentro e fuori il mondo del calcio

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