Di Fabio Massa
Tra le notizie più lette e commentate di ieri c’è una dichiarazione del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che molti media hanno riassunto con “non bisogna studiare i dinosauri alle elementari”. C’è pure stato chi – come Il Fatto Quotidiano – si è subito prodigato a spiegare al ministro il motivo per cui i dinosauri sono importanti, l’evoluzione, Darwin e via discorrendo. Indubbiamente ragionamenti corretti, perché lo studio è importante. Sarebbe importante però anche l’ascolto delle parole prima di precipitarsi a scrivere spiegazioni a un ministro che – fino a prova contraria – è anche e soprattutto un professore universitario. Il quale ministro, non ha detto affatto genericamente che non bisogna studiare i dinosauri. Valditara ha spiegato che la scuola italiana è più di quantità che di qualità. Cioè si studia troppa roba e troppo male. Ad esempio – raccontava – si ricordava che in terza elementare si studia un felino estintosi decine di milioni di anni fa in Messico, ai tempi dei dinosauri. Quindi non ha detto che non bisogna studiare i dinosauri. Ha detto che forse anche chissenefrega del felino messicano. Tutto questo lo posso testimoniare di persona non fosse altro che la cosa sui dinosauri l’ha detta a me, che lo stavo intervistando nell’ambito di Direzione Nord, kermesse di cui mediapartner è Affaritaliani.it. Ora, è un problema del giornalismo italiano se non si comprende una frase tanto semplice. A chi ha scritto le letterine a Valditara vorrei chiedere di quale felino stava parlando il ministro, e se si ricordano il suo nome – visto che evidentemente per l’evoluzione mondiale è così incredibilmente interessante – senza andare a cercare su Google. Peraltro io concordo pienamente col ministro, anche perché ho un figlio alle elementari. Si studia troppa roba inutile, troppe nozioni, con troppe poche spiegazioni sui perché, sulle cause e gli effetti. Questo vuol dire che la scuola italiana fa schifo? Che i programmi fanno schifo? No. Semplicemente forse ancora ci sono retaggi di riforme passate che prediligono il nozionismo al ragionamento. Una volta, quella contro il nozionismo era una battaglia di sinistra. Questo andrebbe ricordato, più che il felino estinto 40 milioni di anni fa in Messico.
40 milioni di anni fa, i dinosauri non esistevano più.
Si sono estinti circa 66 milioni di anni fa (evento K-T). Nella geologia, nella paleontologia, e nell’evoluzione del Pianeta Terra, l’estinzione di massa – che sovverte un ecosistema terrestre – è un concetto fondamentale. Più che fondamentale. I felini (mammiferi) si sono manifestati ed evoluti 50 milioni di anni dopo. Il professore universitario Valditara dovrebbe parlare e usare esempi di cui ha una buona conoscenza e non di cose di cui non sa evidentemente nulla.
Cordiali saluti, G. De Astis