BLAZE BAYLEY, frontman degli IRON MAIDEN tra il 1994 e il 1999 si esibirà sul palco del Metal For Emergency 2024 (in apertura ai KORPIKLAANI) con “Iron Maiden XXX Anniversary”, concerto celebrativo dei suoi anni con la Vergine di Ferro, con scaletta targata Maiden.
BLAZE BAYLEY
“Iron Maiden XXX Anniversary Tour”
Sabato 3 AGOSTO 2024 – Filago (BERGAMO) @ Metal For Emergency
Ingresso € 5 – Prevendite su Ciaotickets
Blaze Bayley, membro della Metal Hall of Fame, è un cantautore inglese di Birmingham, classe 1963. Inizia come cantante professionista con i WOLFSBANE nel 1984 per diventare poi, dopo l’uscita di Bruce Dickinson, il terzo frontman degli IRON MAIDEN con cui ha realizzato due album in studio, “The X Factor” e “Virtual XI” e relativi tour. Tra i brani di maggior successo della sua era a fianco di Harris e soci, spiccano “Man On The Edge”, “Futureal”, “Lord Of The Flies” e “Sign Of The Cross”.
Blaze vanta anche una brillante carriera da solista, con 12 album in studio all’attivo, oltre a una serie di live e unplugged. Le pubblicazioni più recenti sono “Circle Of Stone” (2024) e la sua ultima registrazione dal vivo “Damaged Strange Different and Live” (2023).
A seguito di un infarto e di un intervento chirurgico di bypass cardiaco nella prima metà del 2023, Blaze negli ultimi mesi ha ripreso a pieno ritmo la sua attività live anche con i Wolfsbane.
Colgo occasione per riproporre l’intervista realizzata da me di recente per Linea Rock in cui ho chiesto a Blaze come identifica il suo ruolo nella storia degli Iron Maiden, rispetto all’originale (in ogni senso) Paul DiAnno e all’ugola classica e tutt’oggi titolare di Bruce Dickinson: “Penso che Bruce sia un cantante meraviglioso. Spesso non gli viene dato pieno merito del suo valore, ma Bruce Dickinson è uno dei cantanti più importanti della storia della musica contemporanea, non solo nel metal, perché la sua influenza nei generi più disparati è immensa e innegabile. Del resto era il metal a dominare il mondo quando nascevano i Maiden! E infatti Paul resta una leggenda, lui ha scritto le prime pagine di quella grande storia e la sua voce è così caratteristica, sprigiona rabbia e frustrazione, la sua performance è carica d’emozione. Quanto all’era Blaze, resta quella più prog degli Iron, quella dalle sfumature più scure, tempi bui, brividi profondi, quella di lotta e rinascita. In ogni caso la parola fine non è stata ancora scritta in calce. Vedremo, quando la leggenda sarà completa, qual è e dove sarà il mio posto in questa affascinante e unica epopea rock“.