Sono in dirittura d’arrivo gli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana del quartiere Aler di Zama Salomone a Milano, finanziati da Regione Lombardia. Oggi si è svolto un sopralluogo tecnico e istituzionale per fare il punto sui lavori al quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini e il presidente di Aler Milano, Matteio Mognaschi.
In particolare le autorità hanno visitato gli spazi che ospiteranno il progetto C.A.S.A (Centro Aler per i servizi abitativi), ovvero un presidio territoriale e sociosanitario che sarà attivato grazie a un finanziamento regionale di 661.000 euro. Saranno garantiti servizi sanitari di prossimità dell’Asst Fatebenefratelli Sacco e un medico di medicina generale a disposizione del quartiere, oltre agli ambienti destinati alle attività di due operatori ‘community manager’ che si occuperanno dei rapporti tra Aler e inquilini e del coordinamento dei servizi. Il progetto include anche uno sportello di ascolto e assistenza per le donne vittime di violenza domestica, in collaborazione con associazioni specializzate. I lavori strutturali sono in fase di ultimazione, dopodichè si procederà con l’avvio dell’iniziativa.
“Il progetto C.A.S.A. – ha affermato l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco – è stato voluto e finanziato dalla Giunta di Regione Lombardia per rafforzare la presenza delle istituzioni nel quartiere e offrire ai residenti un punto di riferimento importante. L’iniziativa dà concretezza a una visione integrata e innovativa dei servizi abitativi, assicurando grande attenzione all’aspetto sociale e sanitario a favore soprattutto dei cittadini più fragili. Stiamo implementando i presidi territoriali nei diversi immobili Aler a Milano e non solo, proseguendo nel contempo con gli investimenti per la manutenzione e la riqualificazione degli edifici: un impegno a tutto campo che incide positivamente sulla qualità dell’abitare”.
Nel quartiere Zama Salomone sono presenti 473 abitazioni Aler. Nell’ambito del programma di recupero alloggi, finanziato da Regione Lombardia con oltre 1,1 milioni di euro, sono state riqualificate 78 unità immobiliari, mentre per altre 6 la ristrutturazione sarà completata entro la fine dell’anno. Regione Lombardia attraverso uno stanziamento di 10,8 milioni di euro ha finanziato i lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico degli stabili. Sono stati completati gli interventi per la realizzazione del cappotto di facciata e il rifacimento della copertura, la ristrutturazione di tutti i 20 ascensori e dei citofoni, l’illuminazione esterna con l’installazione di 85 lampioni, la nuova pavimentazione e la tinteggiatura del piano pilotis, le nuove centrali idriche, ed è stato ultimato il rifacimento della rete gas a servizio di 369 alloggi. Entro un mese ci sarà la fornitura e la posa dei nuovi casellari postali e dei nuovi portoni. Attraverso i finanziamenti di Regione Lombardia (16.000 euro) sono stati installati numerosi impianti di videosorveglianza, per un totale di 36 videocamere, nei civici 28, 34, 38, 40, 54, 58, 66, a servizio delle Forze dell’Ordine e in visione continua mediante la ‘control room’ attivata nella sede di Aler Milano e visionata giorno e notte.
“C’è grande soddisfazione – ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini– per il lavoro svolto, abbiamo mantenuto la promessa rimettendo a nuovo le case all’interno e all’esterno con nuovi ascensori, nuovi citofoni, nuovi impianti. Inoltre grazie alla Regione Lombardia sono in arrivo servizi con medici e infermieri nel cuore del quartiere. L’obiettivo è effettuare interventi di recupero analoghi in tutte le periferie, stiamo lavorando per questo”.
“Grazie all’impegno delle istituzioni – ha detto il presidente Aler Milano, Matteo Mognaschi – vediamo un quartiere completamente rimesso a nuovo in seguito ai lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico. Non solo, saranno messi a disposizione dei cittadini importanti servizi di prossimità assistenziale e sanitaria all’interno dello Spazio C.A.S.A. che aprirà a breve i battenti”.