Movida, assessora Cappello: caso gelato, campagna diffamatoria fa male alla città

"E' partita una campagna polemica che è diventata virale, perché è arrivata anche all'estero, e questo ha fatto solo male alla città, perché quel divieto a oggi non c'è e nemmeno ci sarà".

0
385

“Ieri abbiamo fatto una commissione in cui abbiamo detto che il gelato sarà escluso dai divieti. È partita, però, una campagna diffamatoria sulla città, perché si era presa un’ordinanza che esiste già a Bologna da due anni, a Roma dal 2022, a Torino da un tot di anni e la si è proposta”. Lo ha detto l’assessore comunale allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Alessia Cappello, a margine dell’inaugurazione della nuova sede di Conflavoro PMI, in via Monte Napoleone 8.
Sul regolamento antimovida, che limita il consumo di prodotti dopo la mezzanotte in strada, l’assessore ha sottolineato: “A differenza di attuarla e applicarla l’abbiamo semplicemente proposta aspettando un feedback per un mese: scade il 3 maggio il momento feedback, ma prima ancora di avere il feedback è partita una campagna polemica che è diventata virale, perché è arrivata anche all’estero, e questo ha fatto solo male alla città, perché quel divieto a oggi non c’è e nemmeno ci sarà e quindi raccontare che esiste già ha fatto male alla città, ma anche a quelle attività commerciali per la quale invece era stata montata questa campagna diffamatoria”.

Articolo precedenteAnche l’antipatico Fassino merita rispetto
Articolo successivoPronti a ripartire i treni storici delle Fs
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.