Allevamento abusivo di cani bassotto scoperto nella Bergamasca

Trenta cani, molti dei quali cuccioli, in gabbie senza ciotole di cibo e acqua ma trovati in buone condizioni. Erano venduti online a partire da 1.600 euro ma la struttura di Bariano non è autorizzata. Trovati anche pappagalli, capre, oche e un maiale d'affezione.

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Un allevamento clandestino di cani è stato scoperto e sequestrato a Bariano dalla Polizia locale assieme ai medici veterinari dell’Ats di Bergamo. L’attività di riproduzione dei cani era finalizzata alla vendita con gli animali che venivano pubblicizzati sui principali siti di e-commerce con prezzi a partire dai 1.600 euro, senza che la struttura avesse mai presentato la ‘Scia’ per l’inizio dell’attività e avesse – è la contestazione di vigili e Ats – i minimi requisiti strutturali previsti dalla normativa vigente. L’allevamento abusivo di cani era infatti organizzato con spazi insufficienti e carenti condizioni igieniche: situazione che, precisa la polizia locale, non ha però inciso sul benessere degli animali.

Al momento del controllo, nell’abitazione e in una stalla, sono stati trovati 30 cani e due pappagalli, mentre nel vicino cortile due capre, due oche e un maiale d’affezione. I cani di razza ‘bassotto tedesco a pelo lungo’, 13 maschi e 17 femmine, di cui 11 cuccioli di pochi mesi, erano tenuti in strutture non idonee dalle insufficienti dimensioni e in scarse condizioni di manutenzione. Nelle gabbie e nei trasportini, dato lo spazio esiguo, non erano presenti ciotole per acqua e cibo. Sono scattate sanzioni per l’irregolarità dell’attività commerciale, mentre i 30 cani sono stati sottoposti, da parte dei veterinari Ats, a provvedimento di sequestro amministrativo.

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