Morta in casa ad Aprica, il decesso risale almeno a due settimane prima del ritrovamento

E' quanto emerge dall'autopsia sul corpo della 91enne trovata morta in casa. Il marito, 90 anni, era in condizioni gravi e gli è stata amputata una gamba. Il figlio che viveva con loro è ricoverato in psichiatria ed è indagato per abbandono di incapace e occultamento di cadavere.

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È stata eseguita l’autopsia sul corpo di Anna Maria Squarza, 91 anni,  trovata morta venerdì sera nella sua casa vacanze di Aprica, in Valtellina. Dalle prime informazioni, risulta che il decesso potrebbe risalire ad almeno due settimane prima del ritrovamento, se non forse anche tre o più. Non sarebbero emersi elementi che facciano ricondurre il decesso a un evento violento, quanto piuttosto a un prolungato tempo di abbandono della donna di età molto avanzata. Il marito, 90 anni, era nel letto accanto alla moglie morta e ha subito l’amputazione della gamba destra che era incancrenita da tempo. Il figlio che viveva coi genitori, di 61 anni, resta al momento ospite del reparto di psichiatria e indagato in stato di libertà per abbandono di incapace e occultamento di cadavere.

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