Conte, la sanità lombarda sta implodendo

Il presidente dei Cinquestelle: "In Lombardia abbiamo visto decenni di politiche scellerate" e "la destra sta trasformando la sanità da diritto fondamentale a bene di lusso".

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“In Lombardia abbiamo visto decenni di politiche scellerate” e “il sistema sanitario sta implodendo con lo spostamento di risorse dal pubblico al privato”. Così il presidente del M5s Giuseppe Conte intervenendo con un videomessaggio all’evento ‘Sanità pubblica vs sanità privata, quale futuro in Lombardia?’ organizzato dal M5s al Pirellone. “L’unico piano possibile è restituire un ruolo centrale alla sanità pubblica, ripensando le cure di prossimità” ha aggiunto Conte. “Siamo a favore di un’assistenza universale equa e solidale e continueremo a batterci contro l’idea privatistica di questa destra che sta trasformando la sanità da diritto fondamentale garantito dalla Costituzione a bene di lusso” ha detto inoltre Conte. “Il sistema sanitario nazionale è al collasso, la crisi è sotto gli occhi di tutti, con liste d’attesa interminabili, medici in affanno e persone che rinunciano a curarsi. Sono preoccupanti le politiche del governo Meloni – ha concluso Conte – con sforbiciate al Pnrr, tagli alla sanità pubblica e regali ai privati. Una soluzione che non può funzionare”.

“In Lombardia abbiamo liste d’attesa infinite, ospedali svuotati sia di risorse umane che di posti letto, Pronto soccorso al collasso. Insomma, non possiamo più dire che Regione Lombardia sia un modello per quanto riguarda il servizio sanitario pubblico” ha detto la consigliera regionale del M5s Lombardia Paola Pizzighini nel corso dell’incontro al Pirellone a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il capogruppo Nicola Di Marco e Vittorio Agnoletto dell’Osservatorio Salute . “Questo perché, negli ultimi trent’anni, il centrodestra ha consapevolmente spostato risorse dal pubblico al privato. L’effetto di questa privatizzazione ha fatto sì che in Lombardia molti cittadini siano stati costretti a rinunciare alle cure. Il M5s farà di tutto per evitare questa deriva”, ha aggiunto Pizzighini. Secondo i pentastellati nell’immediato occorre “istituire il Cup unico” con la condivisione delle agende “sia delle strutture pubbliche che di quelle private” e poi trovare “le risorse per retribuire equamente i professionisti della sanità” e per “potenziare la medicina territoriale attraverso il lavoro dei medici di base e la piena operativa delle Case della comunità”.

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