Mentre era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, un mese fa, è andato al kartodromo di Rozzano, nel Milanese, con alcuni amici e ha perso il controllo di una vettura schiantandosi contro un palo e poi “dandosi alla fuga”. Per questo motivo la Corte d’Appello di Milano ha deciso di rimettere in carcere Simba La Rue, ossia Mohamed Lamine Saida, noto trapper 21enne che da fine marzo era tornato già ai domiciliari per violazioni delle prescrizioni orarie. I giudici parlano di “reiterate violazioni” gravi e di “totale incapacità di autocontrollo dell’imputato”, già condannato in primo grado a 6 anni e 4 mesi nel processo con al centro una sparatoria vicino a Corso Como, avvenuta nel luglio di due anni fa, e a 4 anni in un altro procedimento sulla cosiddetta “faida tra trapper”. L’episodio avvenuto a Rozzano è stato comunicato alla Procura generale dalla Questura di Milano in relazione all’avvio di “un procedimento amministrativo” e il pg ha chiesto per Simba l’aggravamento della misura col carcere. Per la Corte d’Appello le esigenze cautelari nei confronti del trapper possono essere “tutelate” solo col carcere.
Si schianta contro un palo e scappa, il trapper Simba torna in carcere
Mentre era sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora, è andato al kartodromo di Rozzano e ha perso il controllo di una vettura schiantandosi contro un palo e poi dandosi alla fuga. Per questo motivo i giudici hanno deciso di rimettere in carcere Simba La Rue, già condannato per una sparatoria in corso Como e una faida tra trapper.